Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ritorna la Sacra Spina

Fonte: L'Unione Sarda
13 agosto 2012


L'ASSUNZIONE. Nel giorno di Ferragosto esposizione dalle 9 alle 22
 

La reliquia domani e mercoledì in Cattedrale
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Per i cristiani è una sorta di Pasqua di mezza estate. La solennità dell'Assunzione di Maria al cielo, in corpo e anima, che va sovrapporsi al più laico "Ferragosto", per la Chiesa cattolica è dogma (cioè verità di fede) dall'Anno santo del 1950, mentre la Chiesa orientale, ortodossa e armena, sempre nella stessa data, celebra la "dormizione di Maria", culto antichissimo arrivato anche in Sardegna e diffuso in tantissimi centri dell'Isola.
E proprio l'Assunta dormiente è già stata collocata nella navata centrale della Cattedrale di Cagliari. L'opera, di scuola siciliana del XIX secolo, dono della regina Maria Cristina di Borbone, moglie del re Carlo Felice, che visse a Cagliari per sette anni fino al 1815, nei giorni scorsi è stata rivestita dei propri abiti dalle discendenti delle Dame di Corte e adagiata su una lettiga appositamente preparata.
LA TRADIZIONE Per i cagliaritani l'Assunta e la salita in Castello sono rito irrinunciabile, una vera e propria tradizione cittadina. Già da domani sera, dopo la celebrazione dei Vespri e per tutta la giornata del 15, ininterrottamente dalle 9 alle 22, sarà possibile venerare la Sacra Spina della Corona di Gesù. Insieme a questa reliquia, come stabilisce una Bolla pontificia di Papa Clemente VII, sarà esposto anche un trittico del 1400, attribuito al pittore fiammingo Roger Van Der Weiden, appartenuto allo stesso Pontefice.
IL VOTO Una pagina di storia che lega Cagliari alle vicende della Chiesa universale perché Sacra Spina e Trittico vennero razziati proprio dalla camera da letto del pontefice durante il "sacco di Roma" del 1527 ad opera dei lanzichenecchi protestanti. Il soldato che se ne impossessò, Giovanni Borsena, s'imbarcò poi a Gaeta ma la nave, per evitare il naufragio, fu costretta a cercare riparo nel porto di Cagliari. Forse per sciogliere un voto fatto nel momento di maggior panico, il bottino saccheggiato fu consegnato all'arcivescovo Gerolamo da Villanova. Informato, il Papa decise di donare tutto alla Cattedrale di Cagliari.
Alla venerazione della Sacra Spina, custodita in un reliquiario in argento massiccio, è legata la concessione dell'indulgenza plenaria, confermata anche da Giovanni Paolo II nel 1992. Le condizioni sono semplici: confessarsi negli otto giorni precedenti o seguenti, partecipare alla Messa e fare la Comunione Eucaristica, pregare per il Papa e le sue intenzioni, recitare un Credo e un Padre Nostro per riaffermare la propria identità cristiana e dignità di figli di Dio ricevuta nel Battesimo.
Paolo Matta