a cura di: Andrea Deidda
Ai commercianti ambulanti non piace la soluzione del Comune per il mercato di via Quirra. "Non c'è un corridoio principale, rischiamo di perdere i clienti" questo il commento alla vista del progetto presentato in commissione Attività Produttive. L'assessorato apre al dialogo e cerca soluzioni.

La disposizione delle bancarelle studiata dagli uffici tecnici del Comune non va bene agli operatori. I quattordici che oggi si sono presentati all'assemblea con i consiglieri comunali hanno respinto al mittente l'idea proposta: secondo il progetto dell'amministrazione i 46 posteggi tra le vie Ciociaria e Buggerru verrebbero disposti uno accanto all'altro e concentrati in un punto lungo diverse file parallele.

I titolari degli stalli preferiscono un corridoio principale nel quale far passare i clienti: "Questo progetto è vecchio, anche nel '97, eravamo sistemati cosi - afferma Giulio Errante - per questo avevamo scioperato, le ultime file risultano svantaggiate. Una riproposizione del genere ci fa tornare indietro a quindici anni fa, e ci farebbe perdere i nostri clienti".

I problemi in via Quirra tuttavia non riguardano soltanto gli spazi: "Quella attuale non è una piazza attrezzata come dovrebbe essere - prosegue- è un'area da terzo mondo, non c'è segnaletica, non ci sono bagni e in terra non sono segnate le strisce". D'accordo Danilo Casu: "Quando la vecchia amministrazione ci ha dato i posteggi ci ha obbligato con un atto notorio a lasciare gli altri mercati nei quali lavoravamo. Io lavoravo nell'hinterland e ho dovuto rinunciare per rimanere qua. La soluzione che ci avete proposto è adatta ad una fiera non a un mercato. Siamo felicissimi che venga riorganizzata la zona ma a determinate condizioni".

Paolo Casu (Psd'Az) ha posto il problema dell'abusivismo: "L'area di via Quirra è abbandonata da anni e nella zona esistono tante attività parallele di persone che inventandosi un lavoro fanno concorrenza alle attività regolari". Secondo il consigliere Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari): "Le soluzioni possono nascere solo dal giusto equilibrio tra amministrazione e operatori. Visto che questa amministrazione è sempre pronta ad ascoltare ed accontentare le minoranze credo che l'assessore non avrà difficoltà ad ascoltarvi".

Dopo la bocciatura della proposta il Comune apre al dialogo: "Fermo restando l'impegno politico di studiare con gli uffici un'altra disposizione, il Comune cercherà di fare gli interessi degli operatori" conclude l'assessore Barbara Argiolas