Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Via la Statale, viva la spiaggia»

Fonte: Sardegna Quotidiano
6 agosto 2012

Giorgino

 

LA PROPOSTA Il gruppo dell’Udc in consiglio comunale propone la sua soluzione per salvare l’arenile: «Dobbiamo spostare la 195 e realizzare alberghi. Sarà necessario anche un ripascimento»

Spostare quattro chilometri di strada non è cosa semplice. Tanto più se da tarsferire è la Statale 195, davanti alla spiaggia di Giorgino. Per la precisione, il tratto compreso dal braccio a mare della Saras al primo pontile dell’arenile. Secondo l’intero gruppo comunale Udc, tuttavia, basta una valutazione del sindaco e degli assessori competenti per poter compiere l’o p e razione. Per il bene della rena di Giorgino, ovviamente, che si starebbe consumando proprio a causa della strada troppo vicina. È un passaggio che balza all’occhio, quello dello spostamento della Statale 195, contenuto tra i tre macropunti dell’ordine del giorno a triplice firma scudocrociata, che sarà discusso in aula a settembre. Leggendo le richieste, c’è dell’altro: come la richiesta di ripascimento o più servizi in spiaggia come docce e chisochi per vendere alimenti. E l’immancabile richiesta di istituire una conferenza di servizi con gli altri enti pubblici coinvolti, per valutare interveni ad hoc per il rilancio del lungomare. Magari con strutture ricettive e residenziali e servizi legati alla nautica. A parte l’ultimo punto, il significato delle prime due richieste è palese: hotel e alberghi tranquillamente in riva al mare, anche dentro il parco Gilìa. «La strada va rimodulata e spostata di almeno cento metri, perchè sta erodendo la spiaggia. Serve un atto di coraggio, che metta in secondo piano gli eventuali costi dell’o p e razione. Ci sono troppi vincoli inutili, bisogna uscire dalla logica del no a tutto e mettersi tutti insieme a dialogare in modo costruttivo», afferma il capogruppo Ucd, Gianni Chessa, «il parco Gilìa è stato un fallimento da tre miliardi di vecchie lire, non è stato portato a reddito. Con strutture ricettive al suo interno, così come nella stessa spiaggia di Giorgino, lo scenario cambierebbe in meglio. Le scolaresche in gita potrebbero acquistare un panino direttamente sul posto, facendo girare l’economia», conclude. Il suo collega di partito, Renato Serra, pone l’accento «sul mancato sviluppo turistico del Poetto, dove si poteva costruire almeno un albergo ma ciò non è mai avvenuto. Viceversa, su Giorgino è possibile. Lo scenario aiuta non poco, è possibile prevedere azioni sia sul medio che sul lungo periodo», argomenta Serra, «è fattibile anche lo spostamento del tratto di strada, in futuro è prevista la fine della nuova arteria a scorrimento veloce fino a Pula, il traffico sarà fortemente alleggerito » . Parla anche il terzo consigliere, Gianfranco Lancioni: «A Giorgino ci sono gli spazi adeguati anche per pensare alla realizzazione di aree di parcheggio per macchine e strutture amovibili», dice, «l’augurio è che possa essere considerata l’idea di un grosso intervento sulla spiagga, in stato di totale abbandono, anche a causa della strada, costruita troppo vicina all’arenile » . Paolo Rapeanu