Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

È in funzione il registro online per le coppie di fatto

Fonte: Sardegna Quotidiano
6 agosto 2012

 Comune

 

VICESINDACO L’assessore agli Affari generali Paola Piras

L’ANNUNCIO Un diritto in più per conviventi non sposati. Il vicesindaco: questo era un dovere dell’amministrazione

 Con pochi click sul sito del Comune è possibile iscriversi al registro delle Unioni di fatto. Una realtà quasi esclusivamente online, eccezion fatta per chi vorrà richiedere un attestato cartaceo dell’avvenuta iscrizione. Il Comune di Milano ha appena approvato il registro e quello di Cagliari lo ha già inaugurato. Da ieri è infatti possibile registrarsi come coppia per poter godere, in materia di diritto alla casa e servizi sociali, degli stessi benefici di chi si è sposato. «È un risultato importante, il sindaco Zedda l’aveva promesso in campagna elettorale. Ci allineiamo all’Unione europea e alle sentenza della Corte costituzionale e della Cassazione sulla non discriminazione - spiega la vicesindaco Paola Piras - anche se dovesse iscriversi una sola coppia il compito sarà raggiunto, il registro è un dovere dell’amministrazione. Nei bandi di gara per gli alloggi popolari sarà fatto riferimento anche a chi si è iscritto al registro». Ci si potrà iscrivere online dopo un anno di convivenza, e ci si potrà cancellare in caso di morte di uno dei due partner o in caso di separazione. «È una collaborazione riuscita in pieno tra Giunta e Consiglio, con la maggioranza compatta sul tema - aggiunge Filippo Petrucci, presidente commissione Affari generali - in due mesi siamo riusciti a completare il tutto. È un risultato anche politico, di grande importanza». Cinque anni fa, quando sul Comune sventolava la bandiera del centrodestra, il socialista Mondo Perra si era visto bocciare la proposta di istituzione del registro. «Finalmente il registro è attivo, chi volesse iscriversi può farlo andando nella home del sito del Comune - afferma raggiante Perra - sono davvero soddisfatto, la conclusione dell’iter burocratico altro non è che l’inizio di una rivoluzione sociale».