Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Zedda riapre il Poetto e Contini chiude la ex Bussola

Fonte: Sardegna Quotidiano
6 agosto 2012

Amianto

 

ORDINANZE OPPOSTE Il sindaco di Quartu costretto a recintare quel tratto di arenile proprio nel giorno in cui quello di Cagliari firma l’ordinanza che riapre la spiaggia dopo un mese di lavori

Il sindaco di Cagliari riapre il Poetto e quello di Quartu ne chiude un altro pezzo. Quella del 2012 sarà ricordata come l’estate dell’amianto. Nel giorno in cui Massimo Zedda firma l’ordinanza che libera l’ultimo lotto e restituisce il Poetto cagliaritano ai bagnanti, il suo collega Mauro Contini è costretto a chiudere il tratto della Bussola. Il motivo è sempre lo stesso: l’amianto. «A seguito delle verifiche effettuate dai tecnici dell’Asl 8 di Cagliari e delle risultanze delle analisi condotte dall’Arpas, il sindaco di Quartu Sant’Ele - na, Mauro Contini, ha emanato un’or - dinanza che vieta l’accesso e lo stazionamento nel tratto di arenile in corrispondenza della Bussola per il rinvenimento, proprio in prossimità della recinzione dell’immobile, di materiali contenenti amianto». Nelle ore in cui il problema dell’eternit è stato risolto nell’ultimo tratto del Poetto cagliaritano, i disagi si sono spostati alla rotonda della Bussola. « L’area è stata pertanto delimitata e sono stati apposti i relativi cartelli di segnalazione - annuncia il Comune di Quartu - l’amministrazione sta compiendo tutti gli atti calendarizzati e disposti dalla normativa in materia». Quando partiranno i lavori di recupero dell’ex ospedale Marino sapriranno le tettoie in eternit presenti in quelle strutture e gli unici resti di cemento amianto sul litorale saranno quelli negli “intoccabili ” stabilimenti militari. In un mese quasi tutto il Poetto cagliaritano è stato messo a soqquadro per al caccia ai pericolosi detriti. Tre lotti di lavori, dalla quarta fermata allo stabilimento Golden beach, in cui sono stati recuperati 400 chili di amianto. «Aspettavamo questa giornata, aspettavamo il momento in cui poter firmare questa ordinanza: il Poetto, da oggi, è di nuovo di tutti i cagliaritani e di tutti i suoi frequentatori», annuncia il sindaco di Cagliari tirando finalmente un sospiro di sollievo. «Le ultime analisi effettuate sui campioni di sabbia prelevati nella nostra spiaggia ci danno la conferma che attendevamo: non ci sono fibre di amianto pericolose per la salute di noi tutti». «Chiudiamo, con l’ordinanza che ho firmato questo pomeriggio, un mese che non è stato per niente facile - spiega Massimo Zedda - non lo è stato per noi come amministrazione, non lo è stato - e ne siamo ben consapevoli - per gli operatori commerciali, non lo è stato per i cagliaritani e i turisti. Ma abbiamo dovuto affrontare una emergenza che non ci saremmo aspettati, non all’inizio della stagione balneare e non quando avremmo voluto organizzare, e lo stavamo facendo, una grande festa per la riapertura dei baretti e per presentare i progetti per il futuro della spiaggia». Ma a sporcare la spiaggia non è solo l’eternit. «Non bastano i nostri vigili urbani che multano alcuni incivili, non bastano i nostri operai che effettuano la pulizia più volte al giorno - spiega il primo cittadino - serve la partecipazione di tutti e basta poco: dalle iniziative sui social network al lavoro certosino di un ragazzo che alla fine della propria giornata al mare si prende la briga di raccogliere le cicche altrui, metterle in una bottiglia e svuotarla in un cestino. Piccoli cose, ma grandi esempi». Chiusa la pratica del presunto inquinamento Zedda pensa al Poetto del futuro. «Mettiamo un punto e andiamo a capo, con nuove pagine da scrivere: abbiamo pronto il progetto per il lungomare e i nostri uffici stanno lavorando alla stesura del Pul, partirà presto la riqualificazione del vecchio Ospedale Marino. Restituiremo ai cagliaritani e ai turisti un Poetto a misura di tutti: di chi vuole fare sport, di chi vuole semplicemente passeggiare lungo il litorale, di chi vorrà arrivare in spiaggia con i mezzi pubblici o con la bicicletta, di chi vorrà andare in spiaggia con il proprio amico a quattro zampe. Anche questo non sarà un lavoro semplice, né brevissimo. Nel frattempo continueremo a monitorare la salute della spiaggia » . Marcello Zasso

 

 IL BILANCIO 400 CHILI DI ETERNIT TROVATI IN 44 GIORNI DI LAVORO

 Oggi a mezzogiorno finisce la disavventura dell’amianto al Poetto. Il 21 giugno sono comparse per la prima volta le tute bianche che hanno cominciato a passare al setaccio la quarta fermata. Il primo lotto di lavori è stato quello dove è stata recuperata la quantità maggiore di amianto. Per un fine settimana tutto il Poetto è rimasto aperto, poi è partita la seconda fase: dalla sesta fermata all’ex ospedale Marino. Ora si sono conclusi i lavori del terzo lotto che hanno portato alla luce 12 chili di amianto e dalle 6 di questa mattina gestori e titolari di chioschi e stabilimenti possono ricominciare a sistemare le strutture sull’arenile. «Il tratto di spiaggia sarà riaperto al pubblico dopo la redazione del verbale di avvenuta messa in sicurezza, che dovrà essere redatto dalla Direzione di esecuzione del contratto entro le ore 12».