Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Molentargius, la verità di Contini: "Rilanciato il parco partendo da strumenti inadeguati"

Fonte: web Castedduonline.it
3 agosto 2012

 

«Continua a destare stupore l’improvviso interesse nato negli ultimi tempi attorno al parco di Molentargius-Saline, dopo anni in cui gli organi costitutivi del consorzio, la dirigenza e tutto il personale hanno lavorato alacremente, in sordina e con strumenti decisamente inadeguati, per riaccendere l’attenzione su una delle zone umide di maggior pregio del Mediterraneo». E’ quanto afferma il presidente del Consorzio del Parco naturale regionale di Molentargius-Saline, Mauro Contini, in merito alle ultime dichiarazioni sullo stato di presunto “abbandono” dell’area. «L’attività svolta – spiega Contini –, con una forte condivisione delle Amministrazioni di Cagliari, Quartu, Quartucciu, Selargius, della Provincia e della Regione, hanno determinato un cambio di rotta i cui risultati cominciano a farsi notare».

«Il parco – spiega il Presidente del Consorzio – si avvia sempre più a diventare una realtà importante dell’area vasta di Cagliari e, se c’è ancora molto da fare, certamente non versa in quello stato di degrado e abbandono che alcuni vorrebbero fare intendere. Basta guardare i dati sul moltiplicarsi esponenziale delle visite e sui finanziamenti per diversi progetti di qualità che hanno permesso di inserire Molentargius in una rete internazionale di aree protette, che ha accelerato lo scambio di competenze e conoscenze».

«C’è sicuramente molto da fare – aggiunge Mauro Contini – come la definizione del piano del parco, strumento di fondamentale importanza per un’area del genere, ma anche molto complesso da redigere. Anche in questo, però, se gli ambientalisti dell’ultim’ora fossero stati meno distratti, si sarebbero resi conto dell’accelerata che abbiamo inferto alla stesura del Piano, e magari avrebbero preso parte alla seduta pubblica di presentazione delle linee guida che si è svolta a Selargius il 13 gennaio scorso. Oggi il documento è all’esame delle Amministrazioni del Consorzio».

«Un capitolo a parte merita sicuramente la questione del personale e dei precari, in particolare. Il Parco ha attivato le procedure di stabilizzazione, in base alle due leggi regionali, purtroppo cassate dalla Corte costituzionale. Ha approvato la dotazione organica e la struttura organizzativa con le deliberazioni del 21 aprile 2011 (la numero 8) e del 20 dicembre 2011 (la numero 36). Resta comunque un obiettivo fermo del Consorzio la salvaguardia delle esperienze e delle competenze maturate».