Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lavoro, sempre più richieste le donne

Fonte: La Nuova Sardegna
3 agosto 2012

Nel 62% delle opportunità offerte dalle aziende prevale il genere femminile, ma sempre a tempo determinato




CAGLIARI Segretarie, cuoche, cameriere, commesse e addette alla vendita: sono le figure professionali più richieste dalle imprese della provincia di Cagliari che vogliono assumere. Per le donne - secondo i risultati della rilevazione Excelsior-Unioncamere per il terzo trimestre del 2012 pubblicati sul sito della Camera di Commercio - è sorpasso nei confronti dei maschi: la percentuale del 62 per cento sul totale dice che le possibilità sono sempre di più. Parla chiaro il confronto con lo stesso periodo luglio-settembre dello scorso anno: nel 2012 si registra un balzo in avanti addirittura di 41 punti. Per il lavoro rosa vale però la stessa regola che caratterizza i dati degli studi Excelsior. Vero che il numero di posti disponibili cresce, altrettanto vero che nella maggior parte dei casi si tratta di occupazione a tempo determinato o di apprendistato o inserimento. Per il tempo indeterminato è impossibile arrivare alla doppia cifra. Si tratta di previsioni, naturalmente. E di sondaggi effettuati presso le aziende che spesso rispondono: è indifferente che il lavoro sia occupato da un uomo o una donna. I settori in cui è maggiormente ben vista una presenza femminile sul posto di lavoro sono quelli del commercio e del turismo- ristorazione. Prendiamo il primo caso. Le previsioni parlano di 200 nuovi posti di lavoro. Le preferenze fanno registrate una netta prevalenza delle donne sugli uomini. Le percentuali: 32,4 contro 15,2 per cento, per il resto delle aziende non fa differenza. Successo femminile anche nel settore turismo e ristorazione: le assunzioni programmate sono 1470, come dire 10,5 contro 0,2 per cento. Mentre per l'89 e rotti per cento non c'è alcuna differenza tra neoassunti e neoassunte. Le donne giocano in casa e vincono anche nel settore "servizi avanzati" e "servizi alla persona". Restano dominio degli uomini industria e costruzioni. Soprattutto in quest'ultimo settore le preferenze sono nette: 100 per cento per il genere maschile. Altri dati del rapporto, i titoli di studio: rispetto al terzo trimestre 2011 si registra una lieve flessione nella possibile assunzione di laureati e diplomati, dal 61% al 59% del totale. Per i laureati, la preferenza delle imprese va soprattutto alla laurea specialistica (4,5 casi su 10), mentre la laurea triennale è stata indicata per circa il 21% delle assunzioni. Stefano Ambu