Rassegna Stampa

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Decolla la rinascita di Calamosca: finalmente un piano del Comune per valorizzarla

Fonte: web Castedduonline.it
26 luglio 2012


25/07/2012 18:51

Una Calamosca tutta nuova, finalmente equiparata alle altre bellezze di Cagliari. Questo l’obiettivo del Comune, ma si parte dalla denuncia di Maurizio Porcelli del Pdl: “Tutte le istituzioni sono state latitanti e colpevoli del degrado di questa zona- dice Porcelli in aula- il viale alberato è uguale agli anni Sessanta, poi i militari colonizzarono la zona. Dopo la valorizzazione di Marina Piccola, bisogna pensare a Calamosca a cominciare dalla pulizia della spiaggia. Poi c’è il problema dei cedimenti del costone adiacente alla caserma Ederle: sia ieri che oggi l ‘area è stata transennata ma spesso vengono spostate dagli automobilisti. Un via vai di gente senza controllo a tutte le ore con il rischio frane.  Chiediamo al sindaco e alla giunta di intervenire”. Ci crede anche Davide Carta, capogruppo del Pd: “Si tratta di un’area di grande interesse turistico da valorizzare. Ci sono state varie responsabilità istituzionali, il Comune in questi mesi ha cominciato a muoversi ad esempio con la prevenzione delle discariche abusive. Il presidio di quelle aree è stato definito anche con gli operatori economici”. Singolare l’intervento di Gianni Chessa dell’Udc, che ha chiesto spazi “anche per l’intimità delle giovani coppie”. Andrea Scano, presidente della commissione urbanistica, spiega: “Calamosca è un’area dalle grandi potenzialità inespresse e molto sottovalutate da molti. Servirebbe una conferenza di servizi per coinvolgere tutti i soggetti. All’interno del Pul sul Poetto si prevede anche di regolamentare meglio la spiaggia di Calamosca, a coninciare dall’accessibilità del promontorio che è bellissimo e può diventare un’opportunità per il turismo a Cagliari. Solo Calamosca è una chance per fare restare i turisti a Cagliari una giornata in più”. Alessio Mereu dei Riformatori mette l’accento sulla sicurezza: “Nessuno si è mai chiesto come mai le famiglie di cagliaritani preferiscono frequentare il parco di Molentargius, dove l’aria non è certo profumata, perchè la zona di Calamosca non è tranquilla. Non c’è un bel clima. Alle Forze Armate va riconosciuto almeno il merito di avere tenuto incontaminato questo territorio, ora siamo noi che ce ne dobbiamo occupare. Calamosca è il più importante polmone verde della città”.  ”La zona ha un valore ambientale inesstimabile- dice Giovanni Dore, capogruppo dell’Idv- a parte l’obbrobrio dei palazzoni. Dobbiamo però decidere in futuro cosa vogliamo fare a Calamosca: sarebbe ottimo recuperare la strada e creare dei sentieri ambientali, evitando l’accesso alle auto ma puntando su biciclette e autobus elettrici”. Francesca Ghirra di Sel aggiunge: “Serve un coordinamento degli interventi, e nel programma del sindaco questi interventi sono previsti. Non solo le opere di pulizia ma ci sono anche finanziamenti per riqualificare la strada che conduce all’ex stabulario. L’area non va snaturata”. Si va verso l’approvazione della proposta di Porcelli per investire sulla rinascita di Calamosca. “L’amministrazione ha già av uto un finanziamento di 300 mila euro- spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Luisa Anna Marras- con la quale metteremo in sicurezza in parte i costoni rocciosi e sistemeremo la strada. C’è poi un ulteriore finanziamento di 100mila euro per il recupero della struttura diroccata che sta accanto all’area archeologica, sul promontorio. Sono state poi realizzate due campagne di scavo nell’area dove forse c’era un antico tempio dove pare fosse praticata la prostituzione sacra”. La mozione di Porcelli è stata approvata con 33 voti favorevoli, il Comune dunque si impegna per la rinascita di Calamosca.