Rassegna Stampa

Metro Cagliari

SPENDING REVIEW LA GUERRA DEI SINDACI

Fonte: Metro Cagliari
25 luglio 2012


Oggi si decide sugli emendamenti
più corposi

È stato il giorno del tutti contro tutti, e lo sarà anche oggi quando si discuteranno gli emendamenti più corposi della spending review, quelli presentati dai relatori, su sanità, tagli agli enti locali (trasporti in primis) ed esodati. Ieri centinaia di sindaci si sono ritrovati a Roma: da Alemanno a Fassino ma anche tantissimi sconosciuti. I problemi sono sempre gli stessi: i tanti, troppi, tagli al Welfare.
Scuole
Si teme per la riapertura dell’anno scolastico, dati i tagli alle province, anche se ieri il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo a margine di un convegno in regione Lombardia, ha rassicurato che questa ipotesi non è veritiera. Ma ad esempio la provincia di Caserta ha fatto sapere che non potrà comprare banchi, sedie e lavagne. E ieri hanno protestato anche i sindacati della ricerca, contro il taglio di 30 milioni che in serata sembra sia rientrato.
I tribunali
Nel mirino di sindaci e avvocati anche i tagli alla giustizia. Decine gli striscioni contro la chiusura dei tribunale di Avezzano, Mistretta, Capri, Sulmona e Casoria. Intanto però proprio grazie ai poteri concessi dalla spending, il presidente della provincia di Bergamo ha sfrattato la prefettura che non ha pagato affitti per 4 milioni e mezzo di euro.
Gli esodati
Mancherebbero i fondi per estendere a tutti gli esodati la copertura. Si saprà oggi.
Farmacie
Saranno chiuse domani e sarà la prima di una serie di azioni di protesta.
Federculture
«È a rischio tutto il  sistema della cultura non statale»: è il grido d’allarme lanciato da Federculture: «O tutto il sistema culturale dovrà essere gestito dallo Stato o integralmente ai privati».

L'intervista

«L’incontro con il ministro Giarda è andato malissimo»: il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, a capo della delegazione di sindaci ricevuti dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, non usa giri di parole per descrivere l’esito dell’incontro  con il governo sulla spending review.
Cosa è andato storto?
Siamo entrati nella stanza del ministro per discutere di risparmi di spesa e lotta agli sprechi e siamo rimasti gelati perché ci ha confermato che non si tratta di tagli agli  sprechi ma di un taglio lineare bello e buono ai trasferimenti.
Ma ci sono margini per risparmiare?
Certo, e infatti avevamo offerto all’esecutivo la massima collaborazione proponendo proprio misure per correggere gli sprechi.  Ma l’impostazione data dall’esecutivo è totalmente inaccettabile. In 4 anni il taglio della spesa corrente dei Comuni è stata del 25%.
Se il governo non cambierà idea, cosa accadrà a settembre: riuscirete a garantire i servizi?
C’è il rischio di un profondo scontro istituzionale e politico. Non è pensabile tagliare 2,5 miliardi di euro ai Comuni in un anno e mezzo, perché così il Patto di stabilità diventa irrispettabile. Le faccio un esempio: si è scritto che a Venezia è troppo alto il  numero delle consulenze: ma in quel numero sono compresi anche gli incarichi agli assistenti sociali che fanno assistenza domiciliare agli anziani. Come si fa a penalizzare questi servizi?

(Valeria Bobbi)