Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il sindaco protesta a Roma e il Pdl propone di ridurre l’Imu

Fonte: Sardegna Quotidiano
25 luglio 2012

Conti

SPENDING REVIEW Zedda in prima fila alla manifestazione dell’Anci contro i tagli ai Comuni. Farris parla di un tesoretto di 56,5 milioni da sfruttare per limitare la stangata di dicembre

Mentre il sindaco protesta a Roma contro i tagli del governo, il Pdl annuncia che c’è un tesoretto a palazzo Bacaredda che può allegerire la stangata dell’Imu. «La crisi non può essere risolta con la mortificazione dei cittadini e delle cittadine », ha detto Massimo Zedda durante la manifestazione dell’Anci che ha radunato centinaia di sindaci contro la spending review di Monti. «I sindaci ci hanno già messo la faccia, ma il governo non può chiederci anche di perderla», ha detto Zedda. «Giusto ieri nella mia città mi è stato chiesto di dirottare personale nelle scuole, per garantire il tempo pieno, perchè mancano addirittura i bidelli», ha detto il sindaco di Cagliari durante il suo intervento vicino al Senato. «In un momento in cui la richiesta di servizi sociali è sempre più alta, non si possono attuare tagli che proprio sui servizi sociali ed essenziali incidono maggiormente », ha aggiunto Zedda, che ha parlato anche della prevista vendita delle Partecipate. «Si chiede di vendere, ma perché dovremmo vendere il Ctm che è in attivo e lavora bene? Così andiamo verso il potenziamento dell’idea che il pubblico sia sempre in difetto». Ma mentre il sindaco parlava a Roma, i suoi difetti li cercava il Pdl tra i conti di Palazzo Bacaredda. «C’è un tesoretto di 56 milioni e mezzo di euro: una somma che con un colpo di bacchetta possiamo decidere di spendere come vogliamo», annuncia il capogruppo Pdl Giuseppe Farris che ha presentato un ordine del giorno per gestire in modo diverso l’avanzo di amministrazione libero, cercando di ridurre la stangata dell’Imu annunciata da Zedda. « L’avanzo complessivo di amministrazione, la differenza tra somme entrate nella disponibilità del Comune e quanto non speso è di quasi 86,6 milioni di euro, pari al 30 per cento dei 270 milioni che sono i residui attivi del 2011», spiega Farris. Di questi 86 milioni, 56,5 sono l’avanzo libero. «Gli uffici vogliono vincolare 42 milioni: 12 per residui attivi di somme che non verranno più riscosse e 30 per posizioni debitorie per cause pendenti - spiega Farris - noi proponiamo di scendere a 37, riducendo da 30 a 25 le somme da custodire per i debiti perché tanto mancano tre mesi e mezzo di esercizio finanziario». Rispetto ai 56,5 milioni a disposizione ne resterebbero 20 nel portafogli. «Con un ordine del giorno chiediamo che 15 milioni siano destinati alla riduzione dell’Imu e gli altri 5 a investimenti», annuncia Farris.

NUOVA VERTENZA ENTRATE «Risulta smentito l’annuncio di Zedda che non ci sono soldi nelle casse». A dicembre i cagliaritani, secondo il calcolo di Farris dovranno pagare il 127,3 per cento in più di Imu rispetto a giugno, per questo propone una «vertenza entrate in salsa cagliaritana », chiedendo di aprire una trattativa con lo Stato per sospendere il trasferimento dei fondi allo Stato, che ha debiti col Comune per 77 milioni. Ma le proposte del Pdl vengono bocciate da Sel. Secondo il capogruppo Sergio Mascia «l’avanzo libero può essere usato solo per investimenti mentre l’Imu è utilizzato per la spesa corrente». Anche sul bloccare i fondi dell’Imu Mascia è categorico: la quota spettante allo Stato «non transita nelle casse del Comune, ma viene versata direttamente tramite F24 dal contribuente » . P. R.

 numeri 56,5 I milioni dell’avanzo libero di bilancio che il Comune può decidere come spendere. 42 Quelli che la maggioranza vuole vincolare: 12 per somme che non verranno riscosse e 30 per cause pendenti. 37 I milioni che il Pdl chiede di vincolare, riducendo da 30 a 25 quelli per le cause pendenti. 19,5 I milioni che resterebbero a disposizione e il Pdl chiede di spenderne il 75% per ridurre l’Imu e il 25% per investimenti. 127,3% L’aumento della rata dell’Imu di dicembre rispetto a quella versata a giugno per le prime case.

 DELUSIONE IL GOVERNO CONFERMA I TAGLI PREVISTI PER I MUNICIPI

Una delegazione delle centinaia di sindaci che sono andati a Roma per protestare contro i tagli del Governo ha incontrato il ministro per i Rapporti col Parlamento Piero Giarda. «Siamo entrati nella stanza del ministro per discutere sui risparmi di spesa e la lotta agli sprechi - commenta Graziano Del Rio, presidente dell’Anci - ma ne siamo usciti sconcertati perché Giarda ha confermato i nostri timori, affermando che non si tratta di tagli agli sprechi ma di un taglio ai trasferimenti».