23/07/2012 15:43

Mauro Coni, assessore al traffico, definisce il nuovo Corso pedonale “una grande piazza cagliaritana che adesso i cittadini, se vogliono, potranno davvero riprendersi”. Pedonalizzazione flop? Nell’assemblea di stasera la giunta Zedda proverà a spiegare il contrario. Conti alla mano: “In sei giornate il Corso è rimasto vietato alle auto per circa trenta ore- spiega Coni- in un anno invece le ore sarebbero 8760. Direi che è troppo presto per tracciare verdetti assoluti. Dal punto di vista del traffico ad esempio l’iniziativa sta andando molto bene: non ci sono stati contraccolpi sul resto della circolazione, segno che la mappa della viabilità è stata studiata senza errori”. E i commercianti che invece tengono le serrande abbassate, per indifferenza o protesta silenziosa? “Questa sera proveremo a fare capire loro che è una grande occasione per il Corso- spiega l’assessore- pensate che a New York è stato chiuso Times Square, che in tutte le grandi città moderne i Corsi sono senz’auto e gli affari lievitano. Poi è chiaro che a negozi come ferramenta e drogheria può non interessare tenere aperto nelle ore notturne. Ma se i cittadini cominceranno a prendersi davvero la strada, se i locali piazzeranno i tavolini nell’asfalto, il Corso può diventare un salotto pedonale. E sono certo di una cosa: se invece le cose andranno male e a settembre si deciderà di non portare avanti questa fase sperimentale, vedrete che ci saranno gli scontenti che ci chiederanno invece di riprovarci. Noi però siamo convinti che l’iniziativa possa funzionare. I commercianti sono divisi a metà tra favorevoli e contrari, proveremo a dimostrare anche agli scettici che può essere un’operazione largamente positiva”.   Allo studio ci sono anche possibili modifiche agli orari della pedonalizzazione, che a seconda dei test effettuati potrebbe essere estesa all’una di notte o limitata solamente alle giornate di venerdì e sabato. Decisioni che saranno prese stasera insieme a residenti e negozianti.   ”Il Corso è come se fosse diventato una nuova grande piazza che prima Cagliari non aveva- insiste l’assessore Coni- è una opportunità o vogliamo rinunciarci? Discutiamo serenamente di questo, tutti insieme”.