Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Un asse mediano in versione ciclabile

Fonte: La Nuova Sardegna
24 luglio 2012

L’autorità portuale entro l’anno finirà il lungomare, col ponte su Terramaini il Comune crea lo snodo col parco

MOBILITA’ SOSTENIBILE»GRANDE ANELLO PER BICI E PEDONI



Piergiorgio Massidda Il destino del padiglione Nervi sarà tema del dialogo avviato col Municipio per aprire finalmente il porto alla città

CAGLIARI Dal parco di Terramaini fino a via Roma a piedi o in bicicletta. Il Comune con i fondi ricevuti per le piste ciclabili costruirà il ponte su Terramaini che collegherà i due tronconi di passeggiata sul lungomare, ma anche il camminamento ciclabile che arriva fino al parco di Pirri. La decisione è già presa, collabora al progetto l’autorità portuale che ha in mano larga parte dell’opera e in questi giorni ha varato il bando di gara per la nuova banchina di San Bartolomeo, davanti al capannone Nervi all’imboccatura di Terramaini, dedicata per metà agli sport d’acqua. La riorganizzazione della foce del canale diventa lo snodo di due passeggiate, a piedi o in bicicletta, che sono l’inizio effettivo di una viabilità alternativa all’auto. Sotto l’asse mediano corre la pista ciclabile abbastanza larga per accogliere anche i pedoni e con il ponte-snodo il grande asse mediano lungo quasi tutta la sua lunghezza avrà il percorso doppiato dalla pista ciclabile. Non è ancora finita l’altra pista, quella tra via Roma e il quartiere di Sant’Elia che incrocerà il camminamento di Terramaini davanti al capannone Nervi. I problemi lungo il tracciato non sono finiti neppure quando è stato abbattuto il muro tra il molo Ichnusa e il molo Garau della Marina militare. Anzi, trovato faticosamente l’accordo con la Marina per avere il permesso di continuare la pista anche in zona militare e quindi ricongiungersi a Su Siccu per correre fino a Sant’Elia ecco che è sorto il nuovo problema e i lavori per la pista si sono dovuti fermare di nuovo. In queste settimane l’autorità portuale ha trovato la soluzione: il problema nasceva perché il cantiere della pista era collegato ai lavori necessari sul molo, gli uffici dell’autorità portuale hanno ottenuto di separare le due opere, il cantiere per la pista può riaprire, entro l’anno si prevede che sarà finita. Il Comune non dovrebbe tardare a promuovere la costruzione del ponte, senza il quale la pista resterà interrotta.Un altro capitolo è il padiglione Nervi allo sbocco di Terramaini. L’autorità portuale l’ha messo in sicurezza, in varie occasioni ha affermato di voler bandire un concorso di idee per trasformarlo, la soprintendenza ai Beni monumentali avrebbe anche dato parere favorevole, ma il dialogo ritrovato tra Comune e autorità portuale ha suggerito a quest’ultima di non procedere senza il coinvolgimento della municipalità che, in maniera altrettanto informale, in varie occasioni ha manifestato l’idea di collegare il padiglione Nervi all’arena spettacoli e quindi creare qui un polo per i giovani. Il discorso è aperto. (a.s.)