Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Ma qui senz’auto è un deserto»

Fonte: Sardegna Quotidiano
23 luglio 2012

Corso

 

LA PROTESTA Fronte compatto dei commercianti contro la pedonalizzazione. Oggi alle 20 l’incontro con due assessori

Favorevoli e contrari? Neanche per sogno: il fronte dei commercianti è compatto contro la pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele. Dalle diciannove a mezzanotte degli ultimi quattro giorni della settimana dal palazzo sotto infinita ristrutturazione in via Caprera è il deserto a regnare. Lo si può notare con gli occhi, ma anche osservando, oltre le serrande abbassate, i cartelli con gli orari di apertura e chiusura. Al civico 94 una libreria di testi sacri informa che si chiude alle diciannove, e amen. Subito dopo, l’erboristeria: serranda alzata fino alle 20.15. Si allunga fino alle venti e trenta la possibilità di acquistare intimo femminile al numero 121. Il locale di assistenza tecnica per computer chiude alle venti, così come il negozio di stoffe. Entrambi chiudono il sabato sera. Per inciso, tutti i negozi finora citati, ieri alle diciannove in punto erano sbarrati. Oggi l’assessore alle Attività produttive, Barbara Argiolas, insieme con il suo collega ai Trasporti, Mauro Coni, incontrano residenti e commercianti alle 20, all’altezza del numero 44 del Corso. Un’assemblea pubblica, per ascoltare suggerimenti e, forse, proporre qualche novità per rivitalizzare un pezzo di strada tanto storico quanto abbandonato da tanti, troppi anni. Tra i pochi commercianti aperti ieri, i suggerimenti si ripetono: servono attrattive, non basta vietare il passaggio delle auto. Il Corso deve essere pulito, con i tavolini all’aperto, cestini per i rifiuti e meno buche nella strada. «Pensavo che senza macchine il Comune abbellisse il Corso, ma non mi permettono di mettere i tavolini fuori perché non danno l’autorizza - zione», spiega Angela Crugnola, proprietaria di un ristorante. «Servirebbe qualche attrazione, anche a sfondo artistico, tanti giovani vorrebbero esporre le loro opere, potrebbero farlo nel Corso, all’aperto e senza smog. Dal via alla pedonalizzazione i miei affari non sono migliorati», osserva la Crugnola, «spero che almeno eliminino i rifiuti presenti dentro i vasi di fiori». Il Corso senz’auto? Poco cambia per Micaela Pera, altra ristoratrice: «Stesso numero di clienti di prima, agli assessori suggerirò di rendere più carina la strada, magari con bancarelle di artisti o attrattive simili. O si creano attrattive», afferma, «oppure la gente utilizza il Corso per passeggiare, ma nulla di più». Una presa di posizione netta, un no deciso alla pedonalizzazione e un invito a salvare una via che è in fase terminale, arriva da Elisa Aresu, gelataia all’angolo con via Caprera: «Per come è fatto, il Corso non si sposa con la pedonalizzazione, inizierò così le mie osservazioni ai due assessori. I cestini per rifiuti sono inesistenti, l’illuminazione è quasi nulla. Inutile la via senza macchine, se non ci sono incentivi per noi comercianti», sostiene la Aresu.«Ho guadagnato bene i primi due giovedì delle Notti colorate, il guaio sono gli altri tre giorni di pedonalizzazione. I miei clienti abituali arrivavano in macchina da altre zone della città, adesso non vengono di certo fin qui a piedi». Paolo Rapeanu

VIA SONNINO DA OGGI IL TRACCIATO DI STRISCE BLU E PISTA CICLABILE VILLANOVA TELECAMERE CIECHE CONTINUE INFRAZIONI NELLA ZTL

E se stasera in un’assemblea pubblica si parlerà del corso e di come correggere il tiro, la giunta va avanti spedita nel tentativo di trasformare la viabilitrà in città. Da oggi, come annunciato dall’esecutivo cittadino la settimana scorsa, inizieranno i lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale in via Sonnino: sul lato destro, dove ancora non ci sono, verranno tracciate le strisce blu del parcheggi a pagamento e sarà allestita anche la pista ciclabile, che si congiungerà a quella già esistente di via Paoli. nVillanova è pedonale da mesi ormai, ma le telecamere non sono ancora entrate in funzione. O meglio: sono accese ma non possono ancora sanzionare le auto che violano il divieto di ingresso durante gli orari della ztl. Molti lo sanno e ne approfittano, nella speranza che i vigili urbani non passino a lasciare i verbali sul parabrezza. Gli abitanti del quartiere, riuniti in un comitato, segnalano a cadenza quasi quotidiana sulla loro pagina Facebook le infrazioni di molti cagliaritani, che continuano a scorrazzare nel rione senza pass.