Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Se l'Isola fa... Festival

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2008

La nuova edizione della rassegna che, per due mesi, coinvolgerà tutta la Sardegna

Il calendario: 376 eventi per 83 comuni

Il governo nazionale taglia 200 milioni di euro al Fus. Il ministro ai Beni Culturali Sandro Bondi se la prende con gli enti lirici, accusati di avere bilanci perennemente in rosso. A sentire gli annunci di questi giorni, nel mondo dello spettacolo c'è poco da stare allegri. Anche se, come direbbero gli americani: the show must go on , lo spettacolo deve continuare. Così, per il secondo anno consecutivo ritorna Un'Isola in Festival , rassegna di musica (ogni genere di musica: contemporanea, classica, corale, etnica, folk, jazz, pop, rock), teatro, cinema e danza, varata dalla Regione con la collaborazione delle otto province sarde e del Teatro Lirico di Cagliari. Un ricco cartellone di appuntamenti (ricco anche nei denari a disposizione: due milioni di euro finanziati dal MiBac, dalla Ras e dalle stesse Province), con 376 eventi spalmati in 83 comuni della Sardegna da ottobre a dicembre.
Il percorso seguito anche quest'anno, di grande condivisione con le amministrazioni locali, è stato lungo e faticoso ma alla fine anche il più giusto», ha spiegato ieri mattina l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Maria Antonietta Mongiu, durante la presentazione del programma avvenuta a Cagliari e alla quale hanno preso parte Maurizio Pietrantonio, sovrintendente del Lirico, Cinzia Micheletti, assessore alla Cultura della provincia Carbonia-Iglesias, Rossella Pinna, assessore allo Spettacolo della provincia Medio-Campidano, Sergio Mundula, assessore alla Cultura della provincia di Sassari.
«I luoghi dove si svolgono gli spettacoli sono stati indicati dalle province, che stanno svolgendo un ruolo rilevante. La manifestazione rappresenta una grande occasione per tutti, per la comunità e per chi opera nel settore, senza che lo spettacolo in sé venga inteso come qualcosa di auto referenziale per gli operatori che se ne occupano», ha aggiunto. Come accaduto la passata stagione, anche quest'anno il teatro Lirico svolgerà un compito centrale per quanto riguarda la direzione artistica, la pianificazione degli interventi nei territori interessati, il coordinamento degli spettacoli. «Nonostante gli annunciati tagli allo spettacolo da parte del governo, ci auguriamo che questo progetto possa consolidarsi anche nel 2010. Un'Isola in Festival è un progetto sostanzialmente nuovo, inoltre, non capita spesso di vedere una sinergia tra Regione e ministero dei Beni Culturali», ha commentato il sovrintendente del Lirico. «Sono stati coinvolti tutti i settori. Abbiamo 165 spettacoli di teatro, 92 di musica, 89 di cinema e 31 di danza. L'operazione mette in campo realtà storiche dello spettacolo in Sardegna ma allo stesso tempo offre possibilità anche a tanti nomi nuovi, cercando così di stimolare le realtà emergenti».
Tutti contenti quindi? In verità, qualche malumore c'è stato. L'assessore Mundula, per esempio, pur riconoscendo l'importanza del lavoro svolto dal Lirico, ha sottolineato lo scarso coinvolgimento delle province circa la scelta artistica degli spettacoli previsti nei singoli territori, mentre il regista Francesco Origo, della compagnia Cajka, ha lamentato a gran voce l'esclusione dai finanziamenti regionali.
Per informazioni su date e spettacoli: www.unisolainfestival.it
CARLO ARGIOLAS

18/10/2008