Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Elmas sarà più vicino treni in aeroporto ogni 20 minuti

Fonte: Sardegna Quotidiano
17 luglio 2012

Il progetto

 

L’ANNUNCIO Il lavori per la realizzazione del collegamento Rfi saranno conclusi entro la fine dell’anno ma il servizio sarà attivo a partire dall’estate prossima. Check-in in piazza Matteotti

La fine dei lavori è prevista entro dicembre, per la prima corsa verso la nuova fermata ferroviaria all’aero - porto di Elmas, da piazza Matteotti, sarà necessario attendere la prossima estate. Sette milioni di euro, questo il costo dell’opera –soldi ottenuti dalla Rete Ferroviaria Italiana grazie a un accordo di programma con la Regione – per la nuova fermata della tratta che finisce a Decimomannu. Intorno alla nuova fermata si svilupperà tutta una serie di servizi aggiuntivi. Per entrare al Mario Mameli la scelta sarà doppia: a piedi o con tapis roulant. Sottoterra sarà costruito un passaggio pedonale, per collegare le due banchine da entrambi i lati. Dentro la stazione di piazza Matteotti, grazie a un accordo con la Sogaer, chi dovrà imbarcarsi su un aereo potrà effettuare il check-in e leggere gli orari su degli appositi tabelloni.

La frequenza del treno sarà di venti minuti, nelle ore di punta addirittura di cinque. Restano da definire dettagli quali il prezzo del biglietto per chi dovrà scendere a Elmas e capire, dati alla mano, se il servizio avrà successo. «Stiamo prendendo accordi, il nuovo servizio per cittadini e turisti partirà di sicuro la prossima estate», spiega Daniele Seglias, ingegnere Rfi, illustrando il progetto alla commissione Trasporti del Comune, «la mia società gestisce solo le infrastrutture, cosa ben diversa da scelta dei prezzi di biglietti e modelli di treno utilizzati». La nuova fermata è già in uno stato di costruzione avanzato al lato dei capannoni dell’ex Fas, le Ferriere acciaierie sarde, tra il parcheggio multipiano e la linea ferroviaria. «L’impatto ambientale è quasi inesistente, la nuova struttura sarà parzialmente interrata, con una trincea coperta da una pensilina», precisa l’ingegnere delle Rfi, «il costo finale di sette milioni di euro è legato, oltre a spese e lavori, anche a diversi espropri che abbiamo effettuato, unico modo per iniziare a costruire». Nell’area di piazza Matteotti bolle in pentola anche «il possibile fast parking all’interno della stazione, abbiamo già avviato discussioni con la Giunta comunale », conclude Seglias. La nuova opera è in fase di creazione in un tratto di rotaie già esistente, una volta operativa potrebbe portare via molte auto che percorrono il tratto della Ss 131 fino all’aeroporto. Alla fine dell’intervento di Seglias, il presidente Guido Portoghese (Pd) si augura che «la nuova fermata all’aero - porto faccia diminuire il numero di cittadini che scelgono l’auto per raggiungerlo. Con una buona informazione, quest’alternativa potrà avere il giusto successo». P. R

LA METRO IL COMUNE A CACCIA DEI FONDI

Per collegare con la metro leggera piazza Repubblica con piazza Matteotti servono venti milioni di euro. A differenza della nuova fermata del treno all’aeroporto di Elmas, per questa variante della viabilità non c’è un euro in cassa. La stima milionaria dei lavori per creare due chilometri di rotaie è stata fatta dai responsabili dell’Arst. Il Comune può ottenere i fondi solamente attraverso la Regione, unico ente che legifera in materia di trasporti in tutta l’isola. Negli archivi di palazzo Bacaredda, inoltre, non c’è nemmeno lo schizzo iniziale di un progetto che indichi percorso e modalità di azione della metro tra Repubblica e Matteotti. Presentare un carteggio chiaro e completo è, infatti, il solo modo per sperare di ottenere otto milioni di euro stanziati dal Cipe.