Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il sindaco: «È stata una scelta obbligata»

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2008

Floris: il contenimento delle spese deve riguardare anche il consiglio comunale 



«La riduzione dei gettoni ai consiglieri circoscrizionali fa parte della manovra finanziaria nazionale alla quale dobbiamo attenerci». Come dire: non potevamo fare diversamente.
Emilio Floris spiega che il tetto massimo di 116 euro al mese per le assemblee di quartiere non dipende da una scelta della giunta o del Consiglio comunale.
Il sindaco comunque fa notare: «Si parla da tanto della riduzione dei costi della politica: ora si parte da loro. Non voglio entrare nel merito dell'utilità delle circoscrizioni, però a Cagliari ci sono sei parlamentini e centoventi consiglieri, sono tanti. A questi si aggiungono 40 consiglieri comunali. Ecco: si farebbe bene a determinare meglio il numero delle persone che compongono il sistema politico, una buona riforma deve partire anche da questo. A Roma le circoscrizioni contano 230 mila abitanti, qui alcune si fermano a 15 mila. Non ho nulla contro questi organi, molti consiglieri svolgono un ruolo importantissimo, ma un taglio era necessario. E in futuro potrebbe riguardare anche il consiglio comunale: bisognerebbe rivedere le regole in modo che diventino attive a partire dalla prossima consiliatura. Quando si deve pensare a cambiare il sistema, non si può essere parte in causa».
Floris però crede che 116 euro in alcuni casi siano pochi: «Capisco il malumore di chi dedica il proprio tempo alla politica e magari toglie spazio al proprio lavoro, e alla fine vede un indennizzo che a volte non copre neanche i costi della benzina e del telefono».
Domani alle 16,30 nell'ex sala giunta del Municipio di via Roma si riunirà la commissione “affari generali e decentramento”: i componenti incontreranno il presidente della Circoscrizione 1 Gianfranco Carboni. Ed è ovvio quale sarà l'argomento di discussione. ( m.r. )

19/10/2008