Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Prima fermata, il far west dei rifiuti

Fonte: L'Unione Sarda
12 luglio 2012

POETTO. In azione anche i vigili in borghese, ma la spiaggia al tramonto è sempre sporca


Non importa che ci sia un cestino (anzi: tre, in ossequio alla raccolta differenziata) ogni venti-trenta metri, senza contare quelli gentilmente offerti dai chioschetti. La squadra di operai che si occupa della pulizia del Poetto racconta di trovare ogni giorno, equamente distribuiti sui quattro chilometri del versante cagliaritano della spiaggia «bottiglie, profilattici usati, assorbenti igienici e pannolini usati, sigarette, carte di gelato e bucce d'anguria».
Insomma: tutto quello che rimane dopo spuntini, pranzi, merende e aperitivi, finisce sulla sabbia. E si vede, soprattutto al tramonto. Ieri forse in maniera più contenuta rispetto ai giorni scorsi, ma alla Prima fermata le bottiglie e lattine di the alla pesca, d'acqua e cartacce non mancavano. Anzi.
I VIGILI «Sembra quasi lo facciano a posta», spiegano i vigili che da ieri mattina controllano il lungomare a bordo della stazione mobile. Il sindaco Massimo Zedda ha promesso tolleranza zero, e questa è una delle mosse anti-maleducati, insieme a quella degli agenti in borghese.
NESSUNA MULTA Nonostante l'impegno però, la polizia municipale non è riuscita a multare nessuno. Sul litorale hanno lavorato cinque agenti: due in servizio sull'unità mobile, parcheggiata alla Prima fermata, tre in abiti borghesi - o in costume da bagno - sulla spiaggia, confusi tra i bagnanti. È l'unico modo per sorprendere chi lascia i rifiuti sulla sabbia. Per tutto il giorno hanno osservato i movimenti di gruppetti di ragazzi e famiglie. Anche, o forse è meglio dire soprattutto, i fumatori. Quelli che poi spengono le sigarette sull'arenile e lasciano in eredità un mozzicone che può impiegare anni a scomparire del tutto.
Il servizio, come spiega la dirigente Manuela Atzeni «proseguirà tutta l'estate» a testimonianza dell'attenzione particolare dell'amministrazione verso l'argomento. «Il nostro impegno è massimo. Ma deve esserci un cambio culturale: noi facciamo il nostro servizio, però sarebbe bello che i cittadini non sporcassero le aree pubbliche, dal Poetto a tutte le altre».
LA SANZIONE L'ammenda per chi lascia immondezza in spiaggia sarà di 162 euro come ha spiegato l'assessore ai Servizi Tecnologici Pierluigi Leo, che si occupa della gestione dei rifiuti. «Gli operai del Comune fanno la pulizia manuale dell'arenile due volte al giorno, la mattina presto e nel tardo pomeriggio», ha scritto invece sul proprio profilo di Facebook il sindaco Zedda. «Noi facciamo la nostra parte, ognuno faccia la sua». Ieri il primo cittadino ha sottolineato il concetto: «Per dirottare gli agenti sul litorale, visti gli organici, si debbano lasciare sguarnite altre zone della città. È una scelta che non avremmo voluto fare ma vi siamo stati costretti dall'inciviltà di chi non ha alcun rispetto per il bene comune».
L'AMIANTO Ieri sono proseguiti i lavori nel secondo lotto del cantiere per la raccolta dell'Eternit dallo stabilimento della Marina militare all'ospedale Marino. L'area sarà chiusa almeno fino al 18 luglio. ( m.r. )