Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La riscoperta di Giorgino, aspettando una doccia

Fonte: L'Unione Sarda
11 luglio 2012

L'opinione

di Enrico Pilia
Sono tempi di magra, per gli appassionati del Poetto. La “crisi”, quel mostro dai tentacoli che arrivano in ogni anfratto dove nascondiamo i risparmi, priva una buona fetta di cagliaritani della possibilità di evadere. E l'unica via di fuga resta la spiaggia, in questa stagione di caldo incredibile. Già, la spiaggia: del Poetto si può godere a rate, una fermata alla volta, e mentre l'amianto diventa un ricordo, l'estate se ne va, magari a caccia di un parcheggio.
L'imprenditore illuminato, magari prigioniero della nostalgia di una città che non c'è più, ha puntato su Giorgino. Cara, vecchia spiaggia, abbandonata dai cagliaritani all'inizio del secolo scorso perché stregati dai primi stabilimenti balneari. Qualcuno ha scommesso su Giorgino e ha attrezzato il litorale, magari catturando clienti delusi dallo spiaggione violentato ripetutamente. Ma non basta ancora: ieri il consigliere dell'Udc Gianni Chessa ha chiesto (ufficialmente) al sindaco di dotare la zona di servizi igienici. Magari anche le docce. Questa è l'estate 2012, non quella del 1919. Riscopriamo Giorgino, un secolo dopo.