Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La metropolitana al bivio tra viale Bonaria e viale Diaz

Fonte: La Nuova Sardegna
10 luglio 2012

TRASPORTI




CAGLIARI Metropolitana, pronti a salire in carrozza. Per realizzare il sogno dei sogni, il collegamento tutto cittadino tra piazza Matteotti e piazza Repubblica, ci vogliono venti milioni. Ma con i fondi Cipe, otto milioni in teoria più a portata di mano del resto del budget, si può cominciare con il primo stralcio dall'incrocio tra via Dante e via Tuveri sino a viale Cimitero. A quel punto la metro cagliaritana si troverebbe, oltre alla necessità di trovare i fondi mancanti, anche davanti a un bivio: viale Bonaria o viale Diaz? Il tema metro è stato al centro della commissione Trasporti di ieri mattina che si è trasformata in una sorta di vertice sul futuro dei trasporti su binari in città: c'erano, insieme ai consiglieri comunali, anche i vertici dell'Arst e l'assessore ai Trasporti Mauro Coni. Un modo per dire si parte. Tempi previsti. Si parla anche di quello: «Sarebbe importante – ha detto il presidente della commissione Trasporti Guido Portoghese – avviare immediatamente i progetti. Un piano di massima? Cominciando oggi i cantieri potrebbero essere aperti giá fra due anni. Per finire i lavori entro la fine della consiliatura. Naturalmente sarebbe fondamentale avere in questo percorso anche l'appoggio della Regione». Una rivoluzione del traffico che passa – questo è sempre più chiaro – attraverso il minor uso possibile delle vetture private. Le piste ciclabili tracciate nelle strade di maggiore traffico della città stanno lì a dimostrarlo. E dalla riunione di ieri si è avuta la conferma che anche bici e metro possono andare a braccetto. Presto – la conferma arriva proprio dall'Arst – le carrozze della metropolitana che ora arriva sino a San Gottardo ma che presto raggiungerà anche il Policlinico (la tappa ancora successiva è Settimo San Pietro) potranno ospitare a bordo almeno due biciclette. Tornando al progetto Repubblica-Matteotti per il momento l'unico punto interrogativo rimane la scelta del percorso alla fine di viale Cimitero: «Ciascuna delle due soluzioni – spiega Portoghese – ha aspetti vantaggiosi».(st.am.)