Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Un quartiere al bivio Villanova tra Ztl e identità futura

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 luglio 2012

Il dibattito

 

CENTRO STORICO Era il rione gruviera. Adesso con nuove strade e edifici restaurati aspetta il rilancio. Ma le iniziative accendono le polemiche. Immobiliaristi sotto accusa. Oggi un’assemblea

Era il quartiere gruviera. Negli anni sono arrivati la nuova pavimentazione delle strade, il restauro di molti edifici e, più di recente, la zona a traffico limitato. Villanova è un quartiere che deve trovare la sua identità: quella futura, perché di storia grondano i muri di chiese e palazzi. Tra voglia di rilancio, proteste e interventi immobiliari più o meno graditi.

LE ULTIME POLEMICHE Da poco più di due mesi, il cambiamento legato allo stop al traffico dalle 21 alle 9 e dalle 15.30 alle 17.30 ha rivoluzionato la vita di abitanti e commercianti. Creando due fazioni: i favorevoli e i contrari. Il Comune ha promesso la creazione di parcheggi ai bordi del quartiere, lo stesso sindaco Massimo Zedda ha annunciato l’acquisto del parcheggio Apcoa di viale Regina Elena. Proclami che attendono di diventare realtà. Dopo due mesi e mezzo di ztl e zona pedonale, il vivere quotidiano delle milleseicento anime di Villanova è ancora un grosso punto interrogativo. Completa il quadro lo scontro tra l’asso - ciazione culturale Don Chischiotte e l’Istituto Europeo di Design, che aveva organizzato quindici serate di eventi culturali in piazza San Giacomo.

LA POSIZIONE DELLO IED «Siamo dovuti tornare nei nostri locali di Villa Satta, per via di qualche malinteso non gradevole avuto con dei residenti. L’associazione Don Chisciotte ci ha rimproverato il fatto che l’iniziativa fosse legata troppo al possibile sviluppo commerciale dell’area di via Sulis», spiega Massimo Cugusi, direttore dello Ied, «avevamo scelto di portare il progetto oltre i cancelli della scuola per dare un contributo di idee e entusiasmo anche a Villanova. Vivo in via Ozieri, sono favorevole alla pedonalizzazione, ma andava inserita in un progetto più ampio di rilancio del quartiere », dice Cugusi, «sennò è chiaro che le reazioni dei residenti sono di un rigetto totale verso la novità».

L’ASSOCIAZIONE DEL RIONE E Matteo Murgia, presidente di Don Chisciotte fin dalla sua nascita, otto anni fa, replica: «Vorrei che le polemiche si spegnessero, quel festival è finito e con lui le polemiche», afferma, liquidando la questione in poche parole. Adesso lui con la sua associazione organizza eventi ogni settimana, in piazza, per far rivivere il quartiere. Murgia crede all’identi - tà del rione e più di una volta ha criticato le iniziative di chi, per quello che considera un mero interesse speculativo, lo ha “occupato” e ma- gari è anche infastidito se in piazza si tengono delle libere manifestazioni. Dice la sua anche sulla pedonalizzazione: «Villanova senza auto? Per me, se tutta la società vivesse senza guidare le automobili, allora sarebbe davvero fantastico».

IMMOBILI E COMMERCIANTI Intanto, dal suo profilo Facebook, l’ex editore Nicola Grauso, che da internet è tornato al mattone e ha acquistato e ristrutturato olti edifici diroccati, mostra le foto del progetto di ristrutturazione del Provveditorato agli studi di via San Saturnino: sul tetto ci sarà spazio per un giardino e i pareri sull’estetica sono discordanti. Oggi alle 19 ci sarà un’assemblea pubblica in piazza San Rocco: «Va rivista la ztl, è una buffonata scopiazzata. No al pomeriggio senza auto e di sera l’orario va spostato a mezzanotte », sostiene l’organizzatore, Lucio Brughitta, «avevano promesso i pulmini interni a Villanova, dove sono? ».