Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'amianto e le case ai rom i temi sui quali confrontarsi

Fonte: L'Unione Sarda
2 luglio 2012

Opinioni e segnalazioni dei cittadini
Inviate i vostri sms al numero 3454822396, per le mail l'indirizzo è cagliari@unionesarda.it.

Bonifica al Poetto:
chi rimborsa i bagnanti?
Sono un abbonato allo stabilimento balneare Golfo degli Angeli. Purtroppo da giorni non si può frequentare causa lavori di bonifica per l'amianto. Io ho pagato per tutto giugno, ma sinora non ho potuto beneficiare di alcun servizio. I titolari mi hanno detto che non potranno rimborsarmi di questo servizio mancato perché si ritengono anche loro danneggiati e quindi il disservizio causato da forza maggiore e non per colpa loro. Il Comune ovviamente non potrà fare niente per questa ennesima beffa al Poetto. Morale della favola: a pagare sarà sempre il cittadino, cioè io e tutti i bagnanti che non sono potuti andare al mare per tutto giugno.
Elio S.

C'è grande bisogno
di case popolari
Vorrei che tutte le famiglie avessero una casa popolare perchè le altre sono carissime: è un diritto di tutti, così come avere un lavoro. C'è tanta tristezza e soprattutto i bambini soffrono. Popolo sardo, aiutiamoci tra noi!
Gianna

Zedda non abbia a cuore
solo rom e omosessuali
Spero che l'amato signor sindaco di Cagliari sia così umanamente vicino ai disabili che chiedono semplicemente le pedane per accedere all'arenile. I bisognosi di ascolto, caro sindaco, non sono solo i rom, i gay o i musulmani. In prima linea per tutti e non solo per chi è caro a lei!
Cristina

Cagliari all'improvviso
brutta, sporca e cattiva?
Per esprimere educatamente un giudizio sulla città, basta osservare come in tanti lasciano parcheggiata l'auto, cioè sulle strisce pedonali, possibilmente in divieto di sosta e magari creare disagi e ingorghi, perché tanto ci sono le quattro frecce accese, sicuramente non ci sono i Vigili o quei pochi che si vedono sono telamoni o cariatidi in divisa. Assurdo vedere i raduni di suv all'uscita delle scuole per vedere chi ce l'ha più grande, sempre coattamente in doppia e tripla fila. Perciò Cagliari non si distingue tanto dalle altre capitali del Mediterraneo anche se rimane appena al di sopra del principato di Monaco. Da quando è cambiato il sindaco, dopo il “ventennio delle libertà rotarian-massone”, Cagliari è diventata improvvisamente “brutta, sporca e cattiva”, piena di buche, transenne e orde di tamarri. Tutta questa trascuratezza con la precedente Giunta non c'era! Infine, ma non ultimo, abbiamo almeno un'oasi di salvezza, in cemento, cioè piazza L'Unione Sarda.
Ivano Marongiu

Rinascita della Marina,
il ruolo di un prete
Ho molto apprezzato il bell'articolo di Giacomo Casti sulla rinascita del quartiere di Marina e concordo sui meriti da attribuirsi alle iniziative culturali promosse dall'associazione Churmo. D'altra parte, questo della riconquistata vivibilità del vecchio rione, è per me un sogno che ho cullato e perseguito fin dal lontano 1981, allorché vi passeggiai a lungo in compagnia di Renzo Piano, il grande architetto, perché ci desse delle idee e delle indicazioni di come intervenire per “salvarlo” da un doloroso e degradante abbandono. Proprio per questo mi sembra giusto ricordare colui che fu, a mio giudizio, il pioniere di quella rinascita. Si tratta di un piccolo prete e grande uomo che, attorno al progetto di rinnovamento della sua chiesa di Sant'Eulalia, riuscì a coagulare lo straordinario interesse di artisti, archeologi, letterati , poeti ed intellettuali di vari saperi che, nella riscoperta dei tesori custoditi nelle profondità di quella chiesa, rinnovarono l'orgoglio di quel quartiere primogenito della Karel fenicia e della Karalis romana. Quel prete, a cui noi “culusfustus” di Marina tanto dobbiamo, ha nome Mario Cugusi; credo quindi che ne vada dato ricordo e merito da parte di tutti i cagliaritani.
Paolo Fadda