Rassegna Stampa

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Cagliari è una città più unita: approvato il registro delle unioni civili, da oggi tutte le coppie s

Fonte: web Castedduonline.it
28 giugno 2012


27/06/2012 19:45
Primo piano

Adesso non ci sono più dubbi: Cagliari ha il suo registro delle unioni civili. Il consiglio comunale questa sera ha approvato il piano che rappresenta una svolta per le coppie di fatto. Quelle omosessuali ma anche tutte quelle etero che convivono senza essere sposate potranno “registrarsi” in Comune avere più diritti e più garanzie. Si tratta di una notizia che passerà alla storia di Cagliari: per la prima volta vengono riconosciute anche le coppie dello stesso sesso e quelle non ratificate dal matrimonio. Alla fine è arrivato il via libera del consiglio comunale con 25 voti a favore, 10 voti contrari e 3 astenuti. Un passo avanti importante sul fronte dei diritti a Cagliari, nel giorno in cui la Destra ha annunciato un referendum abrogativo contro questa decisione. Un punto a favore per il sindaco Zedda, che rispetta così un pezzo importante del suo programma elettorale. In aula è stata battaglia anche oggi con la presentazione di alcuni emendamenti, in particolare sulla questione delle case. Splendido l’intervento di Marisa Depau di Sel: “Esiste una graduatoria sugli alloggi popolari ed è giusto che partecipi anche chi si iscrive a questo registro. Ma a voi che ve ne frega di cosa fanno le persone nel letto e con chi?”.  Giuseppe Farris del Pdl annuncia il no: “Il livello del consiglio su questo tema non è stato elevatissimo. Chi è contro questo regolamento non è nè omofobo nè troglodita”. Voto contrario anche dei Riformatori: “Si tratta solo di un atto simbolico privo di significato concreto- dice Alessio Mereu- un modo per distrarre i cittadini da problemi più seri. Attendiamo invece che il Comune si occupi dei veri problemi delle famiglie vere di Cagliari”. “Molti interventi in aula sono stati omofobi- dice Sergio Mascia, capogruppo di Sel- per noi non ci sono nè famiglie normali nè tradizionali”. “I Rossomori votano a favore- dice Giuseppe Andreozzi- in aula si sono sentiti termini sgradevoli: non è accettabile che qualcuno usi espressioni nel segno della discriminazione”. Ferdinando Secchi dell’Idv: “La spinta europea per le coppie di fatto sta ormai pressando l’Italia. I matrimoni civili hanno pari dignità, gli esempi arrivano da Spagna e Inghilterra. Noi votiamo ovviamente a favore”. Voto contrario invece da Pierluigi Mannino che attacca: “La città ci ha eletto per amministrare e non legiferare, qualcuno dovrebbe ridimensionarsi”. Anselmo Piras del Pdl scaccia le accuse di omofobia: “Siete intolleranti voi, dovete smetterla e rispettare chi la pensa diversamente. Dietro di voi ci sono cittadini che meritano rispetto. Il regolamento non avrà nessuna efficacia e anche per questo voto contro”. Andrea Scano del Pd non è d’accordo: “Molte parole sono state spese impropriamente, questo è un provvedimento di pura e semplice civiltà. Non spetta a noi entrare nelle abitudini sessuali dei cittadini, dobbiamo invece garantire diritti di ben altro tipo”. “I Socialisti votano a favore- ha spiegato Raimondo Perra- noi fummo tra i primi a proporre il registro. Così Cagliari si allinea alle città più moderne”. Via libera anche dal Pd con il capogruppo Davide Carta: “Su questo dibattito è venuta fuori la passione civile, ora possiamo sfidarci a fare meglio per la città. Questo è un regolamento che inquadra correttamente il rapporto tra individuo e comunità”. A favore persino Fli col consigliere Gennaro Fuoco: “Cerchiamo così di supplire ad una carenza nazionale sulla legislazione in materia. Qui ci sono effetti concreti, un’iscrizione certificata con un alto valore morale che riguarda oggi persone escluse da vari diritti molto importanti”. Paolo Casu conferma il suo sì: “Qui bisogna capire che la città vuole cambiare ed è cambiata. Avrei preferito sentire parlare di più dei diritti degli esseri umani, sbagliato fare gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia”. Poi il regolamento è stato finalmente approvato.