Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Allarme dei sindacati: 9,2 milioni ancora da erogare

Fonte: Sardegna Quotidiano
28 giugno 2012

Lirico

 

VIA SANT’ALENIXEDDA

Ancora preoccupazione tra i dipendenti

DENUNCIA L’Usb: la Regione non ha ancora sbloccato i fondi approvati in Finanziaria Stagione “decentrata” in salita

La Usb denuncia la mancata erogazione alla Fondazione Teatro Lirico, del contributo ordinario 2012 da parte della Regione. Il contributo - spiegano in una nota i rappresentanti dell’Unione sindacale di base Massimiliano Cecalotti, German Dos Santos e Paolo Pira - approvato in finanziaria per l’ammontare di 9,2 milioni di euro è strettamente legato alla funzione unica e insostituibile della Fondazione, quella di diffondere la cultura musicale in tutto il territorio sardo. «Il Teatro», proseguono i tre sindacalisti, «nonostante il delicatissimo momento che sta attraversando, sta per varare un articolato programma di decentramento estivo, che prevederà circa 50 spettacoli fino a metà Agosto ». Un inequivocabile cambio di passo - dice L’Usb, e di prospettive che vede una rinnovata sinergia collaborativa con Regione, Province e comuni. Ma per il sindacato questa attività, così fortemente richiesta dalla Regione, necessita dello sblocco dei finanziamenti per poter iniziare. «Appare quindi incomprensibile ed estremamente allarmante - prosegue la nota - questo atteggiamento, che rischia di compromettere sul nascere questa forte volontà di cambiamento e di investimento sul territorio». «Chiediamo dunque a gran voce alla Regione - dichiarano i tre - di adempiere agli impegni presi, con l’erogazione immediata del contributo che chiamandosi Ordinario, riteniamo non debba essere vincolato alla presentazione del Piano industriale aziendale». L’auspicio dell’Usb è che il nuovo Sovrintendente provvederà alla stesura del piano entro la fine di Agosto. Il sindacato invita il Presidente Massimo Zedda e il CdA a scegliere con oculatezza e responsabilità, la nuova Direzione Aziendale. «La rinascita e il futuro della Fondazione - conclude la nota - sono nelle loro mani».