Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

C’è l’ok alle coppie di fatto sabato arriva il Gay pride

Fonte: Sardegna Quotidiano
28 giugno 2012

LA SVOLTA

 

Per il Comune di Cagliari una coppia è composta da due persone. Che siano eterosessuali o omosessuali poco conta, tutte potranno iscriversi al registro delle Unioni di fatto e delle convivenze. La decisione del Consiglio comunale arriva a poche ore dalla manifestazione del Gay Pride che sabato pomeriggio colorerà il lungomare del Poetto. Un motivo in più per festeggiare per chi è pronto a scendere in strada per mostrare con orgoglio la sua omosessualità. Sono pochi i Comuni italiani ad aver fatto un passo simile, «solo un anno e mezzo fa sarebbe stato impossibile a Cagliari», spiega il capogruppo pd Davide Carta. In realtà, il nuovo regolamento approvato ieri dall’Aula riguarda i diritti di tutte le coppie che scelgono di vivere sotto lo stesso tetto senza sposarsi (perché non lo vogliono fare in caso o perché non possono nell’altro). Viene considerato un’unione di fatto o convivenza qualunque nucleo basato su legami affettivi, tra due persone maggiorenn che convivano da almeno un anno. Potranno registrarsi i cittadini italiani, comunitari e stranieri iscritti all’anagrafe. I moduli si potranno compilare solo dal sito del Comune. Per gli iscritti ci sarà la possibilità di poter accedere alle graduatorie comunali per gli alloggi e usufruire di tutti i servizi sociali previsti. Decadenza immediata dai benefici ottenuti dall’iscrizione al registro delle unioni di fatto e delle convivenze in caso di violazione degli obblighi di comunicazione: se ci si lascia, bisogna comunicarlo al Comune entro un mese. Il Municipio darà a tutte le coppie un certificato cartaceo, che attesterà l’inizio del rapporto affettivo, subito dopo la firma dei richiedenti sul registro. Il documento è stato varato dalla commissione Affari generali presieduta da Filippo Petrucci prima di arrivare in consiglio. In aula sono state necessarie due sedute prima dell’approvazione arrivata ieri. Ventincinque i voti a favore, dieci quelli contrari e tre astensioni. Il capogruppo Pdl Giuseppe Farris spiega che «al di là della passione degli interventi dei colleghi, non si è capito che il ruolo del Consiglio comunale non è quello del salvatore del mondo. È troppo semplice dare dell’omofobo o troglodita a chi, come il sottoscritto, vota contro». Dal Pd arriva la replica del capogruppo Davide Carta: «Questo regolamento inquadra il rapporto tra la persona e la comunità, ha molti elementi di concretezza e aggiunge diritti a dei soggetti oggi privi. I cittadini saranno felici».

FAVOREVOLI E CONTRARI No deciso del capogruppo dei Riformatori, Alessio Mereu: «Non perché vogliamo limitare la libertà di qualcuno, ma perché è un documento senza significato, è simbolico». Tutte le persone sono uguali, senza nessun aggettivo: questa la sintesi del discorso del capogruppo Sel, Sergio Mascia. «Per noi non ci sono famiglie tradizionali o normali, gli aggettivi non li utilizziamo. Non riteniamo che chi voti contro il documento sia omofono - precisa - riteniamo omofobi certi interventi dei consiglieri di minoranza, ieri come oggi». Dai banchi del centrodestra Pierluigi Mannino del Patto per Cagliari è telegrafico: «Ricordo che siamo stati eletti per amministrare e non per legiferare, qualcuno dovrebbe ridimensionarsi. I diritti dei singoli vanno contemperati con quelli dell’inte - ra comunità». Cita la carta europea l’Idv Ferdinando Secchi: «L’articolo 9 garantisce il diritto a sposarsi e formare una famiglia, senza distinguo di sesso. Questo regolamento è urgentissimo, serve a uscire dal Medioevo culturale». A favore Gennaro Fuoco di Fli: «Facciamo bene a supplire a un’assenza di normativa nazionale, tra le carte vedo effetti concreti e un alto valore morale». Ok anche da Aurelio Lai di Ancora per Cagliari, «quando chiedo il voto ai cittadini non chiedo il loro status sociale, tutti meritano rispetto », e da Paolo Casu, «oggi chiudere gli occhi vorrebbe dire non affrontare il problema». Il sindaco Massimo Zedda era intervenuto sul tema martedì: «Le migliori democrazie stanno al passo con l’evoluzione delle società. Anche se dovesse trattarsi di due sole persone». Sabato pomeriggio al Poetto ci sarà il Gay Pride dove eterosessuali sfileranno al fianco degli omossessuali contro l’omofo - bia. Con il patrocinio e il registro per le Unioni civili del Comune di Cagliari.

Paolo Rapeanu