Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

San Benedetto, rivoluzione pronta

Fonte: Sardegna Quotidiano
25 giugno 2012

Mercato

 

L’IDEA Il piano comunale delle aree prevede lo spostamento dei commercianti ambulanti ma c’è chi non è d’accordo

Arriva la rivoluzione per le aree esterne del mercato di San Benedetto. I cambiamenti sono stati stabiliti con il Piano delle aree comunale. Il documento deve ancora essere approvato dall’aula, ma le novità previste sono tante. Fuori, dai due lati corti del mercato, quelli di via Pacinotti e via Bacaredda, spariranno i venditori, che saranno sistemati lungo le vie Cocco Ortu e Tiziano, uno di fronte all’altro, sedici per via, per un totale di trentadue, e fino alla metà del mercato. Le due aree saranno off limits per le auto. Di conseguenza, saranno eliminati anche numerosi parcheggi, a strisce blu. Il restyling esterno del mercato è stato spiegato ieri dal presidente della commissione Attività produttive, il socialista Mondo Perra, durante il sopralluogo all’esterno del mercato di San Benedetto: «Prima di tutto, è una soluzione molto importante per ciò che attiene allo snellimento del traffico e alla sicurezza dei cittadini che fanno acquisti, che non dovranno più temere di essere investiti - spiega Perra - ogni stallo sarà di largo cinque e lungo quattro metri, e si sta valutando se è possibile costruire tanti box in legno, in sostituzione degli attuali camper utilizzati dai venditori. Naturalmente tutto è perfettibile, il Piano delle aree è un tassello importante, attendiamo la sua approvazione». Tra i venditori esterni, però, le perplessità legate al progetto non sono poche, e poggiano sul comune denominatore della paura di veder diminuire il giro di affari. «Ci devono sistamare sopra il marciapiede, è l’unica soluzione, sennò i clienti escono dal mercato e non passano da noi», sostiene Ornella Porcedda, venditrice esterna trentennale.

Dubbi anche da parte di Enzo Zuddas, dagli anni ’80 commerciante di abbigliamento femminile: «Mancano gli spazi vitali, il rischio è stare molto attaccati come sardine - dice - ho saputo che il Comune ci convocherà a breve per sapere il nostro parere. In caso di conferma del progetto, meglio restringere il marciapiede di un metro ». Sulla piazza da appena dieci anni, ma con le idee chiare è Roberta Piras: «Molto meglio un riposizionamento nel marciapiede, saremmo più visibili dai clienti dei box interni - afferma - da troppo tempo gli affari languono, soprattutto per questo sostengo che è meglio lasciarci posizionati così come siamo adesso». Ultimo furgone all’angolo tra via Cocco Ortu e via Pacinotti, arriva il parere anche di Ignazio Porcedda, commerciante di vestiti: «Ricordo che qualche anno fa il Comune ci aveva descritto la soluzione di una galleria unita alle mura del mercato, così da diventare anche noi parte integrante. Questa sarebbe l’idea vincente - osserva - questo nuovo possibile scenario non mi soddisfa, lo dico con forza perchè vendendo qui da tanti anni, conosco i movimenti dei clienti». Paolo Rapeanu