Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Caos Futuro e Libertà: lasciano il partito Lo Monaco e Azzena

Fonte: L'Unione Sarda
25 giugno 2012

Polemiche in vista del gay pride


«Dopo 48 ore di profonda riflessione ho preso la decisione di dimettermi da ogni carica e di abbandonare Futuro e Libertà». Riccardo Lo Monaco, vice responsabile nazionale del dipartimento Integrazione e Diritti civili di Fli, abbandona il partito a seguito della sua sostituzione come commissario cittadino dopo aver aderito al gay pride in programma al Poetto il 30 giugno. A lasciare la creatura politica di Gianfranco Fini è anche Elio Azzena, coordinatore provinciale di Generazione futuro, il movimento giovanile di Fli. Dunque il gay pride di sabato prossimo miete due vittime eccellenti.
J'ACCUSE «Mi spiace non poter continuare una battaglia comune con tanti amici che mi hanno incitato a proseguire nel mio impegno e nelle mie battaglie - dichiara Lo Monaco - ma ormai la situazione è diventata invivibile e la mia dignità di persona deve essere messa, almeno da me, al primo posto. Avevo iniziato con la speranza che un movimento nuovo, di idee, di opinioni e di brava gente potesse per davvero cambiare questo nostro Paese. Quella speranza resta viva in me, ogni più di allora, ma prendo atto che, per me, non può più essere rappresentata da Futuro e Libertà, non almeno da come è stato ridotto: non lo sento più come la mia “casa ideale”».
L'ALTRO CASO Abbandona Fli anche il coordinatore provinciale di Generazione Futuro, Elio Azzena: «Dopo aver letto quanto dichiarato dal coordinatore regionale - il consigliere regionale Ignazio Artizzu - circa il fatto che il Presidente del partito Gianfranco Fini avrebbe commentato con una risata la drammatica situazione sarda di Futuro e Libertà, denunciata allo stesso Fini in una mia lettera, ed esprimendo ancora una volta solidarietà a Riccardo Lo Monaco per l'ignobile condotta di cui è stato fatto oggetto, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di coordinatore provinciale di Generazione Futuro per la provincia di Cagliari e di abbandonare Futuro e Libertà».
Per il vice responsabile dei Diritti civili, voluto espressamente in quel ruolo da Flavia Perina, «omofobia e tirannide sembrano ormai essere le parole d'ordine dentro Futuro e Libertà». Mentre per Artizzu si tratta di «accuse false e ridicole. Ho profondo rispetto per gli omosessuali e ogni forma di discriminazione è lontana mille miglia dalla mia testa».