SAN MICHELE. Dramma della disperazione: in 4 hanno dormito nel veicolo

La protesta di una famiglia sotto sfratto e senza soldi

Dramma della povertà e della disperazione a San Michele. Una famiglia di quattro persone, senza reddito, sotto sfratto e ormai allo stremo, ha trascorso la notte tra venerdì e sabato volontariamente all'addiaccio, utilizzando come riparo di fortuna una vecchia Ape Piaggio abbandonata in un piazzale di via Podgora e una tendina da campeggio posizionata a fianco al mezzo a tre ruote.
Un'azione dimostrativa per protestare contro Comune e Caritas «che danno le case ai Rom, ma non pensano ai cagliaritani in difficoltà». La famiglia è composta da padre, madre, figlia di tre anni e nonna, cieca, di 80 anni. Alle istituzioni è stato rivolto un accorato appello per ricevere quanto prima un aiuto concreto e soprattutto una casa. «Non ce la facciamo più ad andare avanti», si è sfogata in lacrime Barbara Gesmino, 35 anni, a fianco al marito Davide Melis, 38 anni, «in teoria una casa ce l'abbiamo, nel Corso, ma siamo destinati a finire per strada perché da mesi non paghiamo più l'affitto». Il motivo? «Non abbiamo lavoro e quel poco che entra grazie a lavoretti saltuari non basta neanche per sfamare nostra figlia».
Del caso si sono fatti carico Silvio Pinna e Benito Aresu, del Comitato spontaneo dei residenti delle case popolari di San Michele. «L'amministrazione comunale deve dare una mano a questa famiglia». (p.l.)