Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Poetto sbarrato, iniziata la rimozione dell’amianto

Fonte: La Nuova Sardegna
22 giugno 2012

Ieri notte dopo le 22,30 gli operatori hanno cominciato a rastrellare la sabbia alla ricerca dei pezzi di eternit, poco dopo l’alba sono stati fatti i carotaggi

LUNGOMARE»BONIFICA AL VIA


di Roberto Paracchini w

CAGLIARI Ieri notte è partita l’operazione anti-amianto per la sabbia del Poetto. L’intervento avrebbe dovuto iniziare lunedì notte, ma l’operazione è slittata di giorno in giorno. Prima per terminare le operazioni di smontaggio delle strutture da parte degli operatori (ristorazione e balneazione) della spiaggia; poi perché la Asl e l’Arpas (l’ente regionale ambientale) non avevano ancora dato il «sì» all’intervento (alla Asl la domanda, coi relativi documenti, è stata fatta ieri alle 12, due ore dopo c’era l’assenso). Non va dimenticato, infatti, che l’amianto è un rifiuto speciale e che richiede - qualora fosse rinvenuto - protocolli speciali per lo smaltimento. Inoltre dalle prime ore di questa mattina, prima delle 7, sono cominciati anche i carotaggi (i prelievi in verticale) per verificare la presenza di eventuali filamenti di tossici. Queste operazioni saranno eseguite sino a al 30 di questo mese. Inizialmente si era parlato del 28, ma i tempi sono slittati. Il che significa che se questa prassi si ripeterà anche per gli altri due tratti del Poetto si andrà a terminare le operazioni sul lungomare il 20-25 luglio e non il 18 come previsto inizialmente. L’operazione cominciata ieri sera riguarda la spiaggia che va dal dopo lo stabilimento dei sottufficiali della Marina a quello dell’aeronautica. Poi, per altri dieci giorni ciascuno saranno passati al setaccio gli altri due tratti: sino ad arrivare all’inzio del territorio di Quartu. Da questo intervento sono stati esclusi le strutture militari (che ricadono sotto il demanio con le stellette), il “Lido” e il “D’Aquila” (di competenza della Regione). Non inclusione che ha lasciato per strada molte perplessità. Ma l’ansia maggiore è legata all’esito dei carotaggi. Se infatti questi fossero positivi, ovvero mostrassero la presenza di filamenti d’amianto, la situazione diventerebbe molto più critica. A quel punto, probabilmente, tutto il Poetto verrebbe chiuso per poi procedere a una bonifica vera e propria. E la sabbia dovrebbe venire “ripulita” attraverso procedimenti particolari di filtraggio. E il tutto richiederebbe molto tempo, non facilmente quantificabile. In più vi sarebbe la paura per la salute di coloro che per decenni hanno utilizzato il Poetto. Oltre al danno d’immagine per la città e agli alti costi necessari per l’intervento. E la stagione balneare, infine, sarebbe rovinata. Il Poetto verrebbe interdetto per molto tempo così come è avvenuto ieri notte per il primo tratto della spiaggia.