Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il Pd fa lo sgambetto al sindaco

Fonte: Sardegna Quotidiano
20 giugno 2012

Movida

 

COMUNE Il gruppo si astiene su una mozione del Pdl, passa il documento che Zedda voleva bocciare: tensione in consiglio

Il Pd ha battuto un colpo e a sentirlo di più, in consiglio comunale, è stato il sindaco Massimo Zedda. Un segnale chiaro, quello del gruppo di maggioranza relativa, arrivato su un argomento, l’inquinamento acustico, non fondamentale per il programma di governo (anche se legato alla contestata movida), ma buono per dire: caro sindaco, ecco quanto pesiamo. A portare la buccia di banana in aula, ancora una volta, è stato il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris: nel 2009 l’allora giunta Floris aveva approvato il “Piano di classificazione acustica”. Farris l’ha riesumato con una mozione, con la quale chiedeva al sindaco di far conoscere alla popolazione l’esistenza del piano, e di verificare se fosse rispettato. Dopo un acceso dibattito, il sindaco Massimo Zedda, intervenendo per ultimo, ha espresso «voto contrario alla mozione.

Il Comune sta già provvedendo sotto molti aspetti al rispetto dei decibel dopo una certa ora, con la polizia municipale che controlla». A pesare sono però ben sedici astensioni, che portano all’approvazione della mozione. Sedici caselle bianche: tutte quelle del partito democratico, più Mondo Perra dei Socialisti, Giuseppe Andreozzi dei Rossomori e Enrico Lobina della Federazione della sinistra. Maggioranza spaccata e dieci minuti di sospensione per decidere se proseguire o meno con la trattazione degli altri temi all’ordine del giorno: fuori dall’aula la tensione è alle stelle. Più volte il sindaco Zedda raggiunge i vari consiglieri del Pd, mostrando tutta la sua rabbia per lo scivolone appena avvenuto in aula. E il primo cittadino rilascia una dichiarazione telegrafica ma chiara: «Bisogna imparare a comportarsi e agire meglio in aula». Il capogruppo Pdl, Giuseppe Farris, con l’approvazione della mozione della quale è primo firmatario in tasca, traccia il quadro della situazione: «Rilevo che emergono visioni diverse di città all’inter - no della maggioranza. Il Pd ne ha una più vicina a noi del Pdl», spiega Farris, «il sindaco Zedda e Sel invece hanno una visione per la quale i diritti dei residenti non esistono. Il sindaco non capisce», chiosa il capogruppo Pdl, «che non è in quest’aula che deve mostrare il suo lato di frequentatore di locali notturni. Deve garantire tutti i cittadini». Per il capogruppo dei Riformatori, Alessio Mereu, «il dato politico è che era prevedibile una divisione in maggioranza», dice. Invita a una visione meno catastrofica Fabrizio Rodin, consigliere Pd: «Abbiamo comunicato la nostra astensione ben prima delle dichiarazioni di Zedda. Ci siamo astenuti», spiega, «perchè riteniamo che si debba garantire ai commercianti la possibilità di lavorare e allo stesso tempo ai residenti il diritto al riposo». Prima della bagarre è stato approvato il nuovo regolamento Ztl. Paolo Rapeanu