Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutto pronto: pista ciclabile in via Sonnino

Fonte: L'Unione Sarda
20 giugno 2012

Incontro coi negozianti
 

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Dopo via dei Conversi, via Dante e via Paoli, le piste ciclabili approdano anche in via Sonnino. L'annuncio è arrivato ieri per bocca dell'assessore comunale al Traffico, Mauro Coni. «Il progetto è pronto», ha spiegato, «nei prossimi giorni la delibera andrà in Giunta, ma prima di tracciare la nuova segnaletica intendiamo incontrare i residenti e i commercianti. Sia io che il sindaco Massimo Zedda vogliamo che sul progetto ci sia condivisione da parte dei cittadini».
La data dell'incontro non è stata fissata, ma dovrebbe essere questione di giorni. Nel frattempo anche i commercianti di via Paoli hanno espresso il desiderio di conferire con gli amministratori. «L'assessore Coni è venuto a trovarci», ha riferito Giovanni Demontis, tabaccaio, nonché segretario del Circolo del Pd "Berlinguer", «ma l'ideale sarebbe organizzare un'assemblea nel quartiere, cosa che non è stata ancora fatta, per illustrare in dettaglio le novità alla gente. In questo senso siamo disponibili a mettere a disposizione il nostro circolo. Era ovvio - ha concluso - che prima o poi le piste sarebbero partite anche in via Sonnino, altrimenti quelle già realizzate in via Paoli sarebbero prive di senso».
Grande soddisfazione per l'annuncio dell'assessore Coni è stata espressa da Andrea Olla, responsabile del sodalizio degli "Amici della bicicletta". «Ma nel caso specifico di via Sonnino bisogna pensare anche ai pedoni», ha sottolineato Olla, «si tratta infatti di una delle strade più trafficate e più larghe della città, eppure i suoi marciapiedi sono tra i più stretti. Un'anomalia su cui bisognerebbe riflettere, prendendo in considerazione la possibilità di allargare le attuali banchine pedonali». Bene l'inserimento della pista ciclabile, insomma, ma si pensi anche a chi circola a piedi. Intanto il presidente di "Città Ciclabile Cagliari", Virgilio Scanu, ha aderito all'appello al premier Monti della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) per sensibilizzare il Governo sul riconoscimento dell'infortunio "in itinere" (l'infortunio che occorra al lavoratore sul percorso per andare al lavoro o durante uno spostamento per ragioni di lavoro) per chi usa quotidianamente la bicicletta anche per recarsi in ufficio.
Paolo Loche