Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ma i furbetti sono sempre troppi

Fonte: L'Unione Sarda
20 giugno 2012

Manca l'alternativa alle auto
 

Michele Ruffi
Esiste una Ztl in grado di non azzoppare - e in alcuni casi abbattere definitivamente - il commercio, e magari migliorare la qualità della vita di chi abita nel centro storico? Guardate Castello, la prima vera zona a traffico limitato della città (grazie alle telecamere): i divieti e gli orari vennero contestati duramente dai proprietari delle botteghe e dagli stessi castellani, ma ora quelle limitazioni sono state digerite e in gran parte apprezzate, perché un quartiere senza auto solitamente è più bello e affascinante, e spesso più vivibile.
A Villanova sta succedendo la stessa cosa: a lamentarsi sono i commercianti perché i clienti - abituati a parcheggiare di fronte alle vetrine, magari in doppia fila -scarseggiano e gli abitanti sono costretti ad affrontare controlli simili a quelli dei checkpoint. Non solo: vivono la zona a traffico limitato come una beffa, e si sfogano su Facebook. Dove pubblicano - con tanto di targa - le foto dei furbetti della Ztl, dei cafoni del parcheggio selvaggio e degli angoli sfregiati dai writers nottetempo, quando il traffico delle auto può diventare un deterrente.
In realtà nessuno, almeno teoricamente, avrebbe da ridire sul limite per l'ingresso delle auto nei centri storici: funziona così in tutta Europa, in ogni città moderna. Il problema è che la Ztl deve essere accompagnata da servizi. Ci deve essere un'alternativa alle macchine. E soprattutto le regole devono essere fatte valere: tutti sanno che a Castello, anche quando le telecamere sono attive, il traffico non si ferma perché in tanti riescono a eludere i controlli. Le stesse tecniche vengono utilizzate a Villanova. Alla faccia di chi ci abita.