Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Task force per lo sgombero chi ha i soldi pagherà l’affitto

Fonte: Sardegna Quotidiano
15 giugno 2012

 Rom

 

PREFETTURA Primo vertice tra le istituzioni per il trasferimento delle 157 persone che devono lasciare il campo. La Regione deve stanziare i fondi mentre la Caritas è già attiva per le nuove case

Il dato certo è che tra 17 giorni il campo nomadi dovrà essere disabitato. Ora parte il piano per sistemare i 157 ospiti in appartamenti sparsi nell’hinterland. «Non tutti sono nella stessa situazione economica e chi è in grado si pagherà da solo l’affitto», ha precisato il sindaco Massimo Zedda. «La decisione di chiudere il campo è stata presa in modo irreversibile perché quel posto non è compatibile con la vita umana - ha spiegato il prefetto Giovanni Balsamo- una situazione di degrado che ha comportato anche problemi di ordine e sicurezza pubblica, basta pensare che ci sono stati circa 60 interventi dei vigili del fuoco per spegnimento di incendi, spesso con sostanze tossiche». E ieri dal prefetto si sono riunite tutte le istituzioni coinvolte: Comune, Provincia, Regione, Caritas e forze dell’ordine. Il sindaco ha ricordato l’origine del problema. «È nato come un campo di sosta temporanea, e solo dopo troppi anni si arriva all’inclusione sociale - ha spiegato Massimo Zedda - ora bisogna puntare sull’autonomia delle famiglie, infatti i contratti di locazione saranno firmati direttamente dalle famiglie in modo che sia chiaro da subito che le persone dovranno essere responsabilizzate. Il non aver pensato prima ai Rom ha fatto lucrare qualcuno, negli ultimi quattro anni sono stati spesi un milione e 700mila euro che hanno portato il campo in queste condizioni. L’inclusione sociale non è uno spreco di soldi, i soldi sono stati buttati prima ». Per le spese riservate ai Rom esiste una legge regionale dell’88, la cosiddetta legge Tiziana (che prende il nome di una bimba morta nella culla nel campo di via San Paolo), ma i fondi sono vincolati. «La Regione mette a disposizione 579mila euro per la riqualificazione del campo nomadi e serve una modifica della legge per smuovere le risorse e dirottarle verso il progetto di inclusione sociale - ha spiegato l’as - sessore regionale alla Sanità Simona De Francisci - sarà mia cura in questi giorni preparare subito una leggina da portare in Giunta e poi in Consiglio regionale per sbloccare i fondi». I SOLDI E GLI ALLOGGI Questi soldi, se disponibili, non saranno utilizzati solo per pagare gli affitti, «dovremo occuparci anche della messa in sicurezza del campo», ha precisato il sindaco. Gli alloggi per i 157 ospiti del campo sulla 554 sono quasi tutti stati individuati nell’Area vasta, alcuni saranno messi a disposizione dalla Caritas che li tiene pronti per le emergenze. E proprio l’o rga n ismo della Chiesa che si occupa di carità si è occupato di trovare gli alloggi che ospiteranno le famiglie Rom. «Il sistema è già stato sperimentato con i Rom rumeni che si erano insediati in via del Commercio, il processo di inclusione sociali li ha portati a sistemarsi in varie abitazioni sparse nell’hinterland dove molti ancora abitano, ora lavorano e si sono integrati - spiega don Marco Lai, direttore della Cartitas - le case arrivano dal libero mercato, sono i proprietari degli appartamenti a metterli a disposizione ». In Prefettura c’erano anche i vertici delle forze dell’ordine e giovedì prossimo sarà definito il piano per lo sgombero del campo, e parteciperà anche una delegazione delle famiglie Rom. Che stamattina dovrebbero andare in Municipio in massa per chiedere un incontro con il sindaco.

Marcello Zasso

 PRIMI UNA FAMIGLIA DI 11 PERSONE HA GIÀ LASCIATO L’AREA SULLA 554

Il progetto di inclusione sociale dei Rom che vivono ai margini della città è già partito. Una famiglia di 11 persone è stata trasferita in un’abitazione dell’hinterland. La decisione è stata presa per motivi di ordine pubblico perché tra quella e altre famiglie la tensione era alle stelle. Questa situazione ha accelerato il progetto dell’assessorato comunale alle Politiche sociali, ma le tappe ora sono forzate perché in poco più di due settimane tutti gli ospiti dovranno lasciare il campo