Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Caos Imu Assalto e disagi per l’assistenza

Fonte: Sardegna Quotidiano
12 giugno 2012

 

La corsa contro il tempo per il pagamento della prima rata dell’Imu fa collassare tutti gli sportelli Caf. Centinaia di contribuenti, anche ieri, hanno preso d’assalto i centri di assistenza fiscale dei sindacati. Il problema principale è il calcolo dell’imposta municipale unica, che è andata a sostituire la vecchia Ici. I rappresentanti di sindacati e Acli kla settimana scorsa: negli ultimi giorni sarà il caos. E avevano ragione. Fin dalla mattina presto, tante sono state le code in attesa dell’arrivo dei dipendenti dei tre sindacati. Pur di non perdere il turno, c’è chi ha resistito per ore sotto un sole cocente e un caldo quasi asfissiante, soprattutto verso l’ora di pranzo. C’è tempo fino a lunedì prossimo per farsi compilare correttamente il modulo. In via Costa, davanti all’ingresso di un Caf della Cgil, le persone sono arrivate fin dalle sei e mezzo del mattino. Hanno ricevuto una chiara comunicazione da parte dei dipendenti del sindacato: tra mattina e pomeriggio, era il messaggio, potremo compilare non più di diciotto cartelle dell’Imu. «Ho fatto i bigliettini numerati, come se fossimo dal salumiere, memore di situazioni passate dove per compilare correttamente l’Ici le lunghe code erano all’ordine del giorno”» afferma Carlo Zanda di 74 anni, «l’Imu? Non ho proprio provato a calcolarla, non conosco bene le cifre da mettere, visto che ho anche un appartamento in Emilia Romagna». Teresa Orrù, quarantacinquenne iscritta alla Cgil, aggiunge che «non ho nessuna voglia di combattere, eventualmente, con Equitalia. Ho puntato la sveglia presto », racconta, «sono disabile e pian piano, a piedi, sono arrivata fino a qui». Un’altra voce raccolta quando le strade di San Benedetto non erano ancora trafficate è quella di Pina Corrias: «È la seconda volta che vengo, sono dovuta ritornare perché avevo dimenticato un documento relativo a una voltura», dice, «sarebbe stato meglio un rinvio del pagamento dell’Imu, visto che arriva in concomitanza con tutta un’altra serie di tasse ». In via Ferraccio c’è un Caf zonale della Cisl. Gli aiuti ai contribuenti per la compilazione dell’Imu cominciano solo oggi: «Questo perché, nelle ultime settimane, abbiamo dovuto aiutare i tanti pensionati tesserati da noi a analizzare tutta la documentazione del caso», sostiene Alessando Bartolini, segretario di quartiere della lega pensionati Cisl, «sono venuti in centinaia, ritorneranno tutti durante quest ’ultima settimana di tempo, siamo pronti alla battaglia», conclude sorridendo. Via vai continuo di persone anche nel Caf della Cisl in viale Diaz, con tutte le stanze dell’ufficio dedicate esclusivamente all’Imu e al 740. «Sono stata costretta a fissare un appuntamento, tornerò venerdì», afferma sconsolata Margherita Piredda, «dovranno calcolarmi quanto devo spendere su due case». Più sicura di sé Alessandra Schirru, arrivata da Capoterra: «Sono iscritta al sindacato, perciò sfrutto l’occasione per far fare tutto a loro. Ho solo la prima casa, me la potevo anche cavare da sola, visto che esistono programmini internet per calcolare l’Imu » .

Paolo Rapeanu 

L’ANCI L’ANNUNCIO: RIDUZIONE DAL 2013 nDal 2013

l’Imu tornerà ad essere gestita dai Comuni: questa la notizia principale emersa ieri dopo il confronto a Palazzo Chigi tra una delegazione del governo, guidata dal premier Mario Monti, e una folta rappresentanza dell’Anci, con in testa il presidente Graziano Delrio. Finisce così un braccio di ferro iniziato alla fine dell’anno scorso, che si e protratto per mesi con più di uno strappo da una parte e dall’altra. Il ritorno dell’imposta ai Comuni, ha subito tenuto a precisare un soddisfatto Delrio all’uscita da Palazzo Chigi, «consentirà un abbassamento delle aliquote, nel rispetto delle esigenze dei servizi da garantire ai cittadini». E in tempi di ripensamenti e revisioni dei provvedimenti, il leader dei sindaci ha tenuto a spiegare che sull'Imu «il governo si è assunto un impegno preciso». A questo punto, ha aggiunto, il processo di cambiamento vero e proprio sarà messo all’ordine del giorno «dopo il pagamento della prima rata”, quindi con tempi decisamente ridotti »