Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ztl, commercianti in rivolta

Fonte: L'Unione Sarda
6 giugno 2012

VILLANOVA. Chiedono la modifica degli orari diurni e la concessione dei pass
 

Dopo i no dell'assessore nuova assemblea venerdì
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«Dall'istituzione della Ztl le nostre attività non sono più in attività». A denunciarlo sono gli artigiani e i piccoli commercianti di Villanova, 150 in tutto, che ora rischiano di dover chiudere i battenti a laboratori e negozi e dire addio al proprio posto di lavoro. Per scongiurarlo si sono dati appuntamento, venerdì prossimo, alla pizzeria New Point di Giampiero Solinas in via San Giovanni: proveranno a trovare soluzioni che possano risollevare le sorti dei propri esercizi commerciali senza creare disagi ai residenti. E provando a dialogare con le istituzioni. «Faremo un secondo tentativo a distanza di una settimana», ha annunciato Denis Atzeni, artigiano. Il riferimento è a venerdì scorso, quando una delegazione di commercianti del quartiere ha incontrato l'assessore ai Trasporti Mauro Coni nel suo ufficio di via Sonnino.
IL PROBLEMA PASS «Gli abbiamo formulato tre richieste - ha continuato Atzeni - ma non ha manifestato alcuna disponibilità a venirci incontro». La prima riguarda l'annosa questione dei pass. Dal 16 aprile scorso (primo giorno dell'entrata in vigore della Ztl) ad oggi, i lavoratori non possiedono il permesso per entrare nel quartiere. «Non abbiamo la residenza ma trascorriamo qui gran parte della nostra giornata; non pretendiamo di ottenere parcheggi, ma almeno di potere transitare in auto da un capo all'altro del quartiere». Niente da fare: per il Comune «non tutti potranno ottenere i pass». Ognuno degli impiegati dovrà presentare una richiesta personale, il Comune provvederà a valutarla. «Spero non prevalga la linea dei favoritismi», ha commentato l'artigiano.
GLI ORARI La seconda e la terza richiesta sono legate agli orari del traffico, attualmente vietato dalle 15,30 alle 17 e dalle 21 alle 7. «Abbiamo chiesto l'eliminazione della Ztl diurna, visto che da quando è entrata in vigore le nostre strade sono ancora meno frequentate». Fra i negozianti maggiormente penalizzati, Andreina Cannas proprietaria di una tabaccheria, Manuel Dessolis dell'omonima pasticceria e, soprattutto, bar e pizzerie che dalle 21 in poi ottenevano, nell'era pre-Ztl, i guadagni più proficui.
LA RICHIESTA «Proprio per questo abbiamo chiesto all'assessore anche di poter posticipare di tre ore - dalle 21 a mezzanotte - l'entrata in azione delle telecamere. Bar, pub e gelaterie dovrebbero avere il diritto di lavorare come i colleghi degli altri quartieri». Terzo gelido no di fila, stando alle testimonianze degli operatori, da parte dell'assessore Coni: nonostante la protesta a cui hanno aderito anche molti residenti nessuna mano tesa dalle istituzioni. «Fossimo una grossa azienda con 150 dipendenti, può darsi che ci avrebbero degnato di una qualche attenzione, ma poiché siamo piccoli, se ne fregano», è l'amara conclusione.
Michela Seu