Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Riva, scuola riaperta a settembre Lavori quasi ultimati

Fonte: L'Unione Sarda
30 maggio 2012

VILLANOVA. Incontro con Zedda


Buone notizie per i genitori degli alunni della scuola Riva. Salvo intoppi, la storica sede scolastica di piazza Garibaldi riaprirà regolarmente i battenti a settembre, in coincidenza dell'inizio del nuovo anno scolastico. Qualora per quella data la struttura non fosse pronta, il trasferimento, nella peggiore delle ipotesi, avverrà durante le vacanze natalizie. Queste, in sintesi, le novità emerse dall'incontro d tra i rappresentanti del Comitato spontaneo per la riapertura della scuola Riva (che due settimane fa aveva dato vita a un sit-in di protesta davanti al Municipio) e il sindaco Massimo Zedda. La riunione, molto attesa dalle famiglie degli alunni interessati, si è svolta alle 18 nell'aula magna della sede della Direzione didattica di Santa Caterina, in via Canelles, nel cuore del rione storico di Castello. Presenti una quarantina di genitori, il primo cittadino e gli assessori comunali Luisa Anna Marras (Lavori pubblici) ed Enrica Puggioni (Politiche scolastiche).
«Non possiamo che definire positivo l'esito dell'incontro», riferisce soddisfatta la portavoce del Comitato, Barbara Mascia, «perché dagli amministratori sono arrivate risposte chiare e rassicurazioni precise. Ci hanno detto che i lavori di ristrutturazione dell'edificio stanno procedendo bene e che al 95% la scuola Riva riaprirà a settembre. Se malauguratamente si dovessero verificare dei ritardi, dovuti ad esempio alle piogge dei giorni scorsi che hanno già comportato un rallentamento delle attività del cantiere all'esterno, la riapertura slitterà a fine dicembre». Se per l'inizio dell'anno scolastico la struttura sarà inagibile, gli ottanta bambini già iscritti per l'anno prossimo alla scuola primaria della Riva potranno continuare a frequentare le lezioni in via Tempio, come avvenuto quest'anno. C'è incertezza, invece, sulla sorte dei 36 bimbi della scuola dell'infanzia.
«È stata ipotizzata», spiega Mascia, «la possibilità di trasferire una o entrambe le sezioni in piazza Giovanni XXIII, nel plesso di Sant'Alenixedda, ma in quell'edificio ci sono lavori da fare, per cui la situazione non è chiara. La nostra posizione è che anche quei bambini debbano restare in via Tempio, perché i loro genitori non gradiscono il trasferimento in un altro quartiere per gli evidenti disagi che ciò comporterebbe». (p.l.)