Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuova toponomastica: targhe stradali scritte anche in limba

Fonte: L'Unione Sarda
30 maggio 2012

CONSIGLIO. Il regolamento


Presto i cartelli stradali saranno scritti in italiano e in sardo: ieri il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento sulla toponomastica che prevede l'uso delle due lingue.
Non è l'unica novità. Perché la delibera approvata dall'aula (con 28 voti favorevoli e 5 astenuti) prevede anche la soppressione della Commissione toponomastica. D'ora in poi le richieste per l'intitolazione di strade e piazze verranno esaminate dalla Commissione affari generali. E come prevede un ordine del giorno approvato ieri (primo firmatario Marco Murgia, del Pd) le due lingue arriveranno pian piano su tutte le targhe della città, non sono su quelle fresche di intitolazione.
I CONTRARI Su questo punto Alessio Mereu, capogruppo dei Riformatori, ha osservato: «Posso anche essere d'accordo con l'uso delle due lingue nella toponomastica, ma mi pare che questa iniziativa si a fuori luogo in un momento come questo, in cui le casse comunali non possono sostenere spese superflue. Sostituire tutte le targhe della città avrebbe costi troppo alti».
Davide Carta, capogruppo del Pd, ha risposto: «Saranno valorizzati i luoghi storici della città, anche in chiave turistica. I soldi? Troveremo dei finanziamenti dedicati a questo tipo di iniziative». Francesca Ghirra (Sel) ha invece fatto notare all'aula che «su 1600 strade della città, solo una cinquantina sono intitolate a donne». Presto però la commissione Pari opportunità dovrebbe presentare tre proposte per altrettante intitolazioni di vie o piazze a figure femminili.
QUESTION TIME Oggi il Consiglio si riunirà di nuovo per il Question time. In programma c'è l'esame di oltre trenta interrogazioni. Undici sono state presentate da Gianni Chessa (Udc), che ha presentato diversi documenti sugli impianti sportivi cittadini, sugli immobili comunali di edilizia popolare e sui marciapiedi di viale Buoncammino.
Giuseppe Farris (Pdl) chiederà invece spiegazioni al sindaco sulla multa per divieto di sosta di fine aprile, per cui Zedda inizialmente non pagò i costi della rimozione dell'auto. Il consigliere dei Riformatori sardi Sandro Vargiu ha invece presentato un'interrogazione sulle condizioni dello stadio Sant'Elia. ( m.r. )