La D'Errico al MiniMax

Il programma è di quelli accattivanti: i celebri “Six moments musicaux” di Schubert, le “Hes de feu I e II” di Messiaen, il trittico “La Puerta del Vino”, “La Cathédrale engloutie”, “Feux d'artifice”, dai Préludes di Debussy. E la contemporaneità di Daniele Bravi, Mauro Lanza, Ivan Fedele. Il tutto, servito oggi a Cagliari alle 21 al MiniMax dalla pianista Anna D'Errico, ospite della stagione degli Amici della Musica. Un viaggio fra due secoli di musica, uniti in un ideale dialogo tra passato e presente, Mitteleuropea e “altri mondi”, che salperà con i mutamenti del “Solo” per pianoforte di Bravi, in bilico tra tumultuosità ritmica e intima elegia. Per poi via via prendere il largo con i ritmi danzanti e l'introspezione di Schubert, la cifra virtuosistica che accompagna la partitura di Fedele, “Tierra del fuego - Etude australe I”, le variazioni di Messiaen, ricche di dinamiche percussive e melodie, l'articolata stratificazione sonora di Lanza espressa in “Mess”, e approdare a Debussy, di cui ricorrono i cento cinquant'anni dalla nascita.
Diplomata al Conservatorio di Venezia, la D'Errico ha collaborato con compositori del calibro di Boulez, Lachenmann, Aperghis, Benjamin, e direttori come Eotvos, Volkov, Deroyer. Numerose, le partecipazioni a prestigiosi festival internazionali ospitati in importanti teatri: il Mozarteum di Salisburgo, il Teatro La Fenice di Venezia, Carnagie Hall e Julliard Theatre di New York. Tra le registrazioni più recenti, vanno ricordate un omaggio a Schubert, e un'altra dedicata all'ultima generazione di compositori canadesi, affrontata col Trio Fibonacci. Un appuntamento da non perdere, dopo quello della scorsa settimana che ha visto all'opera il MiniM ensemble di Lucio Garau, alle prese con un programma dove sono transitate le musiche di Giacinto Scelsi e quelle del compositore cagliaritano, di cui in modo particolare si è apprezzato il tema iniziale, “Contrappunto per sassofono e trattamento in tempo reale”, eseguito da Gaetano Costa.
Carlo Argiolas