Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Paolo e Giovanni, i valori dell'antimafia spiegati ai più piccoli

Fonte: L'Unione Sarda
24 maggio 2012

EXMÀ. Il volume di Alberto Melis


Paolo Borsellino era un bambino scatenato, il piccolo Giovanni Falcone aveva paura del buio. Erano dei bambini normali, come tanti, animati però da un profondo senso della giustizia che non hanno mai abbandonato. Le vite dei due magistrati vengono stavolta osservate da una prospettiva diversa, attraverso i ricordi d'infanzia delle loro sorelle, Maria Falcone e Rita Borsellino, raccolti dal giornalista, insegnante e scrittore, Alberto Melis, nel libro Da che parte stare , presentato ieri sera al centro culturale ExMà ai bambini delle scuole elementari e ai ragazzi delle scuole medie. Ospiti dell'iniziativa, organizzata dalla libreria Tuttestorie e dal consorzio Camù per il ventennale della strage di Capaci, in cui morirono Falcone, sua moglie e tre uomini della scorta, il magistrato della Procura antimafia cagliaritana Paolo De Angelis, il referente dell'associazione Libera-Sardegna, Giampiero Farru, e la giornalista dell' Unione Sarda , Maria Francesca Chiappe, moderatrice della tavola rotonda.
I VALORI «Noi non vi diciamo che dovete essere dei bambini perfetti - precisa l'autore del libro ai giovanissimi che affollano la sala - prendere ad esempio Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non significa vivere “ingessati” piuttosto essere dei bambini che sanno dire no e protestare davanti alle ingiustizie». Giampiero Farru, referente di Libera-Sardegna, spiega lo scopo della nascita dell'associazione di cui fa parte: «La lotta alla mafia non va lasciata combattere solo alle forze dell'ordine e alla magistratura ma anche ai cittadini per contribuire tutti assieme ad una società più giusta».
IL SILENZIO A vent'anni dalla strage, alle 17. 58 in punto, momento dello scoppio, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare due uomini «che lavoravano in nome del senso del dovere e che nel corso della loro vita hanno sopportato di tutto». Vedere Falcone e Borsellino bambini è un «capovolgimento di prospettiva straordinario» anche per il magistrato Paolo De Angelis, in prima linea nella lotta alla mafia. Commosso dice di essere «colpito» dal libro che «traccia un quadro di bambini normali, cioè puri, sensibili», e facendo la parabola della loro vita pensa sia lampante accorgersi «che son arrivati a fine corsa esattamente con la stessa purezza».
Veronica Nedrini