Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tasse comunali, Equitalia messa alla porta

Fonte: L'Unione Sarda
24 maggio 2012

La riscossione alle Poste dal prossimo gennaio: un accordo con l'associazione dei Comuni sardi


Via quel balzello del 9 per cento che Equitalia è solita "caricare" sulle operazioni di riscossione dei tributi dovuti agli enti locali, facendo salire, spesso a livelli insopportabili e difficilmente comprensibili, il totale della somma dovuta dal contribuente: è questo il più significativo dei vantaggi che i sardi potranno avere a partire dal primo gennaio 2013 quando, per legge, Equitalia cesserà di avere il monopolio dell'esazione. Da quel momento in avanti, infatti, sarà in campo un nuovo "soggetto" abilitato alla riscossione, le Poste Italiane, che proprio ieri, a Cagliari, hanno sottoscritto un accordo con l'Anci Sardegna.
«Si tratta di un'intesa rivoluzionaria», spiega Cristiano Erriu, presidente dell'Anci regionale, «che consente ai Comuni di gestire il ciclo integrato dei tributi locali in un'ottica di beneficio sia per il contribuente che per il Comune stesso».
In pratica, dal primo gennaio prossimo, in tutte le agenzie di Poste italiane sparse sul territorio regionale, con un semplice bollettino postale sarà possibile pagare, per esempio, la tassa sui rifiuti. L'operazione darà un notevole vantaggio sia al cittadino, che alla somma dovuta aggiungerà soltanto il costo del bollettino, sia al Comune, che avrà la possibilità di ritrovarsi in cassa, da subito, i soldi dei pagamenti, senza dover aspettare i tempi lunghi delle società di intermediazione. «Con questo nuovo strumento», aggiunge Gino Frastalli, responsabile di Poste Italiane per la Sardegna, «attraverso una piattaforma di comunicazione digitale, ogni Comune avrà anche la possibilità di verificare, in qualunque momento, lo stato dei pagamenti e delle insolvenze dei contribuenti».
Tra le prestazioni oggetto dell'accordo ci sono anche "bene Comune", per la gestione dell'intero ciclo commerciale degli incassi, dalla stampa e invio del bollettino postale al resoconto completo del relativo accredito, e il "servizio integrato notifiche", che consentirà di gestire le attività legate alla notifica delle violazioni al codice della strada.
C'è inoltre, e si tratta di una novità, il servizio denominato "riscossione coattiva", che permetterà ai Comuni di amministrare il credito e l'incasso diretto delle somme dovute dai debitori. «Da questo accordo ci aspettiamo molto», dice ancora Erriu, «perché Poste italiane mette a disposizione un servizio che da un lato consente ai contribuenti di risparmiare, dall'altro offre dei vantaggi alle amministrazioni locali. In particolare consente di superare alcune rigidità dell'attuale sistema di riscossione, stabilendo un rapporto diretto tra Comune e contribuente. Nel suo complesso, per quanto riguarda l'intero ciclo del tributi locali, il nuovo sistema offerto da Poste Italiane è più elastico, efficiente ed economico».
Ma i vantaggi sia per il contribuente che per le amministrazioni locali non si esauriscono qui. "Poste Italiane" dice ancora il presidente della sezione regionale dell'Anci, «è un soggetto affidabile e radicato nel territorio. Questo consente a tutti i contribuenti di poter svolgere le operazioni relative al pagamento dei tributi senza doversi allontanare dal Comune di residenza. A differenza delle altre agenzie di riscossione, gli uffici di Poste Italiane, infatti, sono presenti anche nei Comuni più piccoli». Con la fine della stagione caratterizzata dal monopolio di Equitalia, i Comuni si preparano, quindi, a voltare pagina.
Mauro Madeddu