Ecco il nuovo consiglio

Enrico Pilia
Hanno un compito non facile, i nuovi amministratori della Fiera: quello di rilanciare una macchina che stenta a partire, che soffre di vecchiaia e che, probabilmente, deve essere ripensata da cima a fondo per disegnarsi una bozza di futuro. Ieri la giunta della Camera di commercio ha nominato i vertici dell'azienda Fiera (il Consiglio di gestione prende il posto, solo nominalmente, di quello d'amministrazione), ci sono cinque nomi che dovranno traghettare la Fiera oltre questo scenario negativo. Ignazio Schirru (presidente), Lino Bistrussu (delegato per il commercio), Giancarlo Ferrua (industria), Corrado Baire (artigianato) e Giuseppe Farci (agricoltura) dovranno dirci, nei prossimi mesi, cosa ne sarà della rassegna, quale sarà il destino di quell'area, quali scelte faranno per restituire luce a una manifestazione che quest'anno si è aperta - segnale tremendo - con lo sciopero degli espositori. Poche settimane fa, faceva più notizia il caos parcheggi rispetto ai contenuti della Fiera, con gli abusivi che circondavano i malcapitati proprietari delle auto a caccia di una moneta pesante per un parcheggio assolutamente libero.
Nel Consiglio di sorveglianza ci sono i rappresentanti delle istituzioni, la sua funzione è quella di dare di indirizzo e di sviluppo della Fiera: oltre Schirru, ci saranno il sindaco di Cagliari (o un suo delegato), due rappresentanti della Regione e uno della Camera di commercio di Oristano. Dopo le nomine, sofferte, trapelano anche i progetti: nelle prossime settimane, sarà costituita una nuova società pubblico-privata che consentirà anche l'ingresso di soci privati per il rilancio della Fiera. Questa la scommessa del presidente della Camera di Commercio, un'altra sfida per Giancarlo Deidda.