Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La Fiera adesso ha due Consigli

Fonte: Sardegna Quotidiano
24 maggio 2012

Nomine

 

LA SVOLTA Dopo cinque mesi la Camera di commercio ha deciso che al posto del Cda ci sarà un gruppo di gestione con cinque membri e quello di Sorveglianza e indirizzo con nove consiglieri

La Fiera ha una nuova squadra. Dall ’inizio dell’anno Ignazio Schirru è stato nominato presidente, ma non c’era il cda. Ci sono voluti quasi cinque mesi, ma martedì sera la Giunta della Camera di commercio ha chiuso l’operazione. Il problema che ha generato il mega-ritardo è la riforma Brunetta che ha fissato in presidente e quattro consiglieri la nuova composizione del cda, e non è stato facile trovare una mediazione visto che fino alla fine di dicembre erano quasi venti i membri del consiglio di amministrazione. Ma non c’era solo la legge dell’ex ministro della Funzione pubblica da tenere in considerazione, la legge regionale imponeva la presenza di due rappresentanti della Regione, uno della Camera di commercio di Oristano e del sindaco di Cagliari. A conti fatti, però, i membri “d’obbligo” occupavano già tutti i posti disponibili e alla Camera di commercio restava solo il presidente: in pratica l’Ente di Giancarlo Deidda non avrebbe avuto la maggioranza nel cda della sua azienda speciale. Mesi di trattative, proposte e pareri hanno portato alla soluzione adottata l’altra sera.

LO SCHEMA CINQUE PIÙ NOVE I cinque posti voluti dalla riforma Brunetta sono stati riservati al Consiglio di gestione e i consiglieri sono stati nominati direttamente dalla camera di commercio. Ma è stato istituito anche il Consiglio di sorveglianza e di indirizzo, composto da nove membri, tra i quali figurano quelli “di diritto”. In questa maniera la Camera ha risolto il problema sia dei numeri sia dei nomi della squadra che guiderà piazzale Marco Polo. L’edizione appena conclusa della Fiera internazionale rappresenta forse una svolta, da anni nel cassetto ci sono grandi progetti per trasformare l’intero quartiere fieristico, compreso il collegamento col mare che aprirebbe innumerevoli strade alla Fiera. Nel frattempo l’attrazione principale è rimasta il grande cilindro di cemento dove vanno a giocare i bambini, solo se i genitori riescono a entrare gratis. Ma i problemi da risolvere sono tanti e tra questi c’è il rischio di commissariamento che potrebbe travolgere la Camera di commercio. La Fiera avrebbe dovuto approvare il Bilancio entro maggio, così come la Camera: prima la scadenza era al 30 giugno, ora è stata anticipata al 30 aprile. Secondo la legge che riordina le Camere di commercio, “trascorso il termine entro il quale il bilancio preventivo o il conto consuntivo devono essere approvati senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo progetto, il ministro (...) nomina un commissario con il compito di predisporre il progetto stesso per sottoporlo al consiglio”. Se, invece, il consiglio non approva nei termini stabiliti il progetto preparato dalla Giunta il ministro dello Sviluppo economico concede massimo venti giorni di tempo per l’approvazione e, se l’utlimatum non viene rispettato, procede alla scioglimento del consiglio camerale.

Marcello Zasso