VIA BOITO
Via libera della Giunta all’edilizia a canone agevolato a San Benedetto: intervento che porterà quaranta appartamenti Sì anche al riempimento della cavità sotto piazza D’Armi
La cavità sotto piazza D’Armi, che mette a rischio la stabilità di tutto il quartiere, sarà riempita a metà. I mezzi pesanti potranno perciò tornare a passare nella zona. Un passo importante, al quale si è giunti dopo ben quattro anni di studi e indagini. Nei mesi scorsi, grazie a una particolare strumentazione inserita nella cavità, lo studio ha permesso e permette di tenere sotto controllo il sottosuolo. Il via libera al riempimento è stato dato ieri dal commissario straordinario, Efisio Orrù, durante la conferenza di servizi per la messa in sicurezza dell’area. Il Comune, che ha presentato il progetto, dovrà ora provvedere ai lavori sulla cavità. Prima della decisione di Orrù è arrivato l’ok dei due enti presenti alla riunione, il Mibac e l’Ente foreste. Presenti all’incontro anchea
lcune associazioni ambientaliste, esperti del settore e il comitato di quartiere, che si è formato dai primi crolli del 2008 in via Peschiera. Durante i lavori di Giunta di ieri, intanto, sono stai approvati i progetti definitivi che mirano al risanamento delle coperture in diverse scuole per l’infanzia. Si tratta di quelle di via Scirocco, via Corsica, via del Sestante, via Bandello, via Beato Angelico, via Parigi, via Val Venosta, via Castiglione, via Salvator Rosa e via dei Genieri. Su proposta dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Luisanna Marras, è stato approvato il progetto preliminare per la demolizione dell’ex edificio scolastico tra via Donizetti, via Boito e via Rossini. Al suo posto sono previsti quaranta nuovi appartamenti a canone moderato, per venire incontro al programma di recupero del patrimonio edilizio dell’amministra - zione di palazzo Bacaredda. Un progetto complessivo di oltre quattro milioni di euro: sono risorse che arrivano dalla Regione, e solo in parte dalle casse comunali. La ricostruzione della nuova struttura dovrà mantenere volume e sagoma simile a quello attualmente esistente. Per le abitazioni i piani a disposizione saranno otto, più locali per uffici e servizi nel piano terra. Le carte obbligano al rispetto delle norme per eventuali modifiche agli appartamenti per i diversamente abili. Sarà un edificio con impianti per lo sfruttamento solare, termico e elettrico, e l’uti - lizzo del gas di rete, per poter avere un risparmio energetico quanto più alto. Sarà possibile affittare il settanta per cento degli alloggi, con relativo diritto di riscatto per i locatari, il restante trenta sarà destinato allo scorrimento delle gradutatorie comunali.Paolo Rapeanu