Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

L’alternativa a Equitalia

Fonte: La Nuova Sardegna
24 maggio 2012

 

L’Anci firma un protocollo: l’esazione dei tributi dal 2013 a Poste Italiane

di Stefano Ambu

CAGLIARI Addio Equitalia; ora i comuni sardi, chiamati per legge a fare da sè in materia di tributi dal 2013, pensano alle Poste. Per il momento c'è un protocollo d'intesa firmato ieri dall'Anci, associazione nazionale comuni italiani. Poi spetterà alle singole amministrazioni decidere se chiedere una mano a Poste Italiane ad esempio per gli avvisi di accertamento o per la lotta agli evasori della Tarsu. Il patto è stato siglato ieri nella sede di via Brenta dal responsabile dell'area Centro di Poste Italiane Gino Frastalli e dal presidente di Anci Sardegna Cristiano Erriu. Diversi i pacchetti inseriti nell'accordo, ma i comuni potranno decidere quali scegliere: dal servizio integrato notifiche per la gestione del processo di invio degli avvisi di accertamento e degli incassi alle soluzioni per la riscossione coattiva a mezzo ingiunzione fiscale che permettono al comune di gestire il credito e l'incasso diretto alle somme dovute dai debitori. C'è anche "Risco comuni violazioni Tarsu", un servizio che affianca le amministrazioni nel recupero di risorse finanziarie derivanti dalla lotta all'evasione della tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. «Grazie al nostro sistema integrato di reti- ha detto Frastalli- e alla nostra piattaforma di comunicazione digitale possiamo dare supporto a progetti di pubblica utilità come questo, molto importante con l'Anci Sardegna, facilitando il dialogo tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione locale». Un passo importante anche per l'Associazione dei comuni, soddisfatta di procedere verso questa possibilità alternativa: «L'accordo con Poste Italiane- ha detto Erriu- va nella direzione di rafforzare il ruolo di Anci Sardegna come strumento non solo di rappresentanza istituzionale ma di vero e proprio strumento di servizio e affiancamento ai comuni, tanto più utile e necessario in un momento di difficoltá economica come questo. Ora più che mai i comuni hanno bisogno di punti fermi e di accordi partenariali con fornitori affidabili e radicati nel territorio». Sono 451 gli uffici postali in Sardegna (155 solo nella filiale di Cagliari) con 243 servizi di "Sportello amico" già operativi. Il protocollo siglato ieri mattina prevede una verifica annuale sull'andamento dell'accordo con la possibilità di ampliare i servizi e crearne nuovi in collaborazione con i comuni. Una possibilità che ora potrebbe realizzarsi e che allontanerebbe dai cittadini lo spettro sempre più temibile di Equitalia.