Rassegna Stampa

Metro Cagliari

In Sardegna un referendum tira l'altro

Fonte: Metro Cagliari
21 maggio 2012

 

Oggi il via alla campagna per ridurre gli stipendi ai parlamentari Un referendum tira l’altro. A meno di quindici giorni dala scelta di abrogare le nuove Province, l’Isola è pronta a lanciare la nuova sfida per ridurre gli stipendi dei parlamentari e vuole dimostrare di essere pronta a raccogliere oltre 30mila firme in un mese. Per questo stamattina ci sarà la presentazione del referendum nazionale abrogativo dell'articolo 2 della legge  che decide l'indennità spettante ai membri del Parlamento Italiano.  “L’articolo parla chiaramente di diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma - spiega Simone Spiga del comitato organizzatore-  gli uffici di presidenza delle due Camere ne determinano l'ammontare sulla base di 15 giorni di presenza per ogni mese. Si tratta di una richiesta che, certamente, mira a spazzar via solo una parte dei privilegi e che quindi non risolve appieno il grosso problema dei compensi concessi ai Parlamentari”.
Si prevede dunque un’altra battaglia anti casta molto sentita dai sardi.  “I cittadini sono esasperati da questa situazione di forte sperequazione sociale-dice il comitato- l'iniziativa vuole sensibilizzare anche la casta su questo problema”. Dopo avere vinto il duello sulle indennità dei consiglieri regionali dunque i referendari ci riprovano anche con i parlamentari, questa volta non soltanto su scala regionale. Intanto i politici sardi dovranno ridefinirsi gli stipendi dopo che i sardi hanno votatio per un netto taglio alle loro paghe.

 

(Jacopo Norfo)