Rassegna Stampa

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Vento e pioggia per i nuovi baretti colorati del lungomare: una giornata no che preoccupa i gestori

Fonte: web Castedduonline.it
21 maggio 2012

 

21/05/2012 02:51
 

di Maurizio Bistrusso

 

Per la riapertura dei baretti si erano preparati da giorni. A rovinare la festa dei gestori del Capolinea , La Dolce Vita e il Twist ci ha pensato il maltempo in questo triste week end caratterizzato da un fortissimo vento proveniente da Nord Est e poi da Sud che ha portato pioggia e temporali nel cagliaritano in una strana domenica di maggio. Il vento in particolare ha rimandato l’inaugurazione del chioschetto verde della signora Maria, titolare del Palm Beach, e ha rallentato i lavori di Lanterna Rossa e Aramacao.I più coraggiosi hanno sollevato le serrande. Tra i nuovi baretti, la Sella del Diavolo, il Twist,il Nilo, la Dolce Vita e il Capolinea hanno sfidato le intemperie per accogliere i pochi clienti affezionati e fedeli: Uno sforzo che presto si è rivelato inutile con i potenziali avventori che hanno dovuto rinunciare a consumare un’insalata o prendere un caffè per le condizioni del tempo.

“Siamo molto preoccupati – dice Gigi Lampis, titolare di La Dolce Vita- chiederemo al comune l’autorizzazione per realizzare degli spazi al coperto e dei pannelli per ripararci dal vento. Le condizioni metereologiche condizionano la nostra attività e viviamo con grande preoccupazione il futuro. Siamo contenti di essere in regola e ora speriamo di raccogliere il frutto del nostro lavoro. Ieri il vento ha determinato la chiusura anticipata dei chioschi per l’impossibilità di poter avere anche un piccolo riparo. Noi vogliamo lavorare e offrire un servizio pee recuperare gli investimenti effettuati ma dobbiamo fare tesoro di questo primo banco di prova e dell’esperienza maturata nel corso degli anni”. Nel lungomare del Poetto i nuovi baretti stanno spuntando come funghi e si diversificano solo per i colori. Bianco, Arancione e Rosso ma a prevalere è il verde nelle sue varie tonalità.

A contrastare questa ventata di novità ci sono i materiali sparsi sulla spiaggia dello stabilimento balneare Golden Beach che sta smontando le sue strutture per adeguarle alle linee guida stabilite dal Comune e l’Oasi che continua a mettere in bella mostrea i cartelli che contestavano il provvedimento di chiusura invernale poi annullato dal Tar.”Siamo diventati ostaggi delle previsioni del tempo – spiega Antonio Congera – titolare del Capolinea – noi abbiamo investito tutto sui baretti e speriamo di non dover smontare i manufatti a fine anno. Siamo partiti con un badget ma in corso d’opera i costi sono lievitati. E’ chiaro che con la tipologia dei monoblocchi è più agevole lo smontaggio dei manufatti ma quello che incide è l’impiantistica e le strutture interne. Ora saremo costretti a trovare anche un custode per garantire la sicurezza dei baretti. Vogliamo lavorare e partire subito per tentare di recuperare almeno in parte gli investimenti. Speriamo che il comune ci permetta di realizzare qualche riparo per il vento e le coperture per  lavorare anche nelle giornate di pioggia e vento”. Dopo anni di anarchia sembra che sul litorale ci sia la volontà di applicare regole certe. “Non dimentichiamoci che in 24 anni non è stato fatto niente e nel litorale non c’erano regole - spiega Andrea Scano, presidente della commissione urbanistiuca del comune di Cagliari – sarà difficile che ci possano essere deroghe rispetto ai progetti approvati e alle autorizzazione edilizie concesse perchè manca ancora il Pul e per ora si è trovata una soluzione provvisoria che consente agli operatori di poter lavorare e  garantire l’attività