Rassegna Stampa

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Degrado e macerie nel lungomare Poetto: gli ex ristorantini dei ricciai trasformati in discariche

Fonte: web Castedduonline.it
21 maggio 2012

 

21/05/2012 01:45


di Maurizio Bistrusso
E’ uno spettacolo indecoroso quello che tutti possono notare nel tratto che parte dall’Ottagono e arriva all’inizio della pista ciclabile e alla zona pedonale realizzata dal comune di Quartu Sant’Elena. Dei tre ristorantini dei ricciai, dove fino a tre ani fa si gustavano i tanto amati e prelibatissimi piatti a base di ricci, non è rimasto altro che un cumulo di macerie e di rifiuti speciali di ogni tipo simbolo del degrado in un litorale che cerca con fatica di rinascere e di ritagliarsi uno spazio importante per offrire un’accoglienza e servizi adeguati ai cagliaritani e ai turisti. Per chi percorre in macchina, in bici e per chi decide di correre o di passeggiare in quella zona, l’aria si fa presto irrespirabile, e dai tendoni ormai strappati e dalle strutture fisse emergono cumuli di rifiuti con attrezzature , cucine e banchifrigo sommersi da sedie, scaffali, mobiletti, addirittura un acquario e residui di cibi. Tendoni strappati, cavi elettrici volanti e aun quadro elettrico ancora acceso con le spie rosse accese fanno pensare che ci sia ancora attaccata la corrente elettrica con i rischi che questo comporta.

 

La magistratura aveva messo i sigilli nel marzo del 2009. Nei chioschi cagliaritani, Mare Forza 9, Mare Blu e Riccio d’Oro erano stati affissi dei cartelli con la scritta “struttura sottoposta a sequestro”. Sono passati tre anni e tutto è ancora fermo e di quelle strutture sono rimasti solo i resti e i simboli di un degrado incredibile.


Ma cosa fa il comune di Cagliari? “Nei prossimi giorni cercheremo di capire i motivi e le competenze- dice Andrea Scano, presidente della commissione consiliare urbanistica del comune di Cagliari -sappiamo che c’è stato un provvedimento della magistratura e ora dobbiamo trovare il modo di intervenire. Sarà necessario operare in quelle aree le bonifiche necessarie per ripristinare i luoghi e restituirli alla città. Mi attiverò con l’assessore Paolo Frau e i dirigenti per trovare una soluzione”.