Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Leggendo Metropolitano per viaggiare nel Presente

Fonte: L'Unione Sarda
21 maggio 2012

Presentata la quarta edizione del festival, a Cagliari dal 6 al 10 giugno

Protagonisti il Nobel Ernst, Hack, Oz, Vattimo

Per la fisica il presente non esiste. Un modo rassicurante per spiegare ciò lo ha fornito Einstein: la simultaneità dipende dal nostro stato di moto. La distinzione tra presente, passato e futuro deriva dal movimento e, per certi versi, questi tre tempi coesistono. La filosofia continua a considerare il presente come lo spartiacque tra l'essere e il non essere. Non possiamo né vederlo né toccarlo, il tempo, nonostante coinvolga la nostra natura più profonda. Resta però un fatto: sapere cosa è il presente e come viverlo può renderci gioiosi o tristi.
Con un titolo accattivante come “Il tempo.com Presente” l'associazione Prohairesis vara la quarta edizione di “Leggendo Metropolitano”, in programma a Cagliari dal 6 al 10 giugno. Diciotto appuntamenti in quattro spazi differenti, via Santa Croce, Bastione Saint Remy, piazza Carlo Alberto, Giardini pubblici, ai quali prenderanno parte quaranta ospiti, tra scienziati, filosofi, storici, scrittori, costituzionalisti, magistrati, giornalisti, editori, esperti di economia, sindacalisti, sceneggiatori, illustratori. Nomi noti come Richard Robert Ernst, premio Nobel per la chimica nel '91, Margherita Hack (presenza per ora non sicurissima, viste le condizioni di salute non ottimali, anche se a ogni modo è previsto un intervento via skype), Gianni Vattimo, Amos Oz, Peter Cameron, Bruno Gambarotta, Nicola Gratteri, tra i magistrati più conosciuti della DDA, impegnato da tanti anni contro la 'ndrangheta. E poi, i costituzionalisti Michele Ainis e Andrea Deffenu, Roberto Napoletano, direttore de “Il Sole 24 Ore”, Rinaldo Gianola, vice direttore dell'Unità, Pap Khouma, scrittore senegalese e direttore della rivista online di letteratura El Gibli, la scrittrice brasiliana Claudileia Lemes Dias, e molti altri.
Oltre agli incontri e dibattiti, non mancheranno momenti legati al teatro, un Dopofestival, e un appuntamento speciale previsto venerdì 8 alle 22,30 al Bastione, dove attraverso uno schermo, sarà possibile viaggiare nell'universo attraverso il grande occhio dell'Osservatorio Astronomico di Cagliari. «Quando qualche anno fa pensai a questo tema mi capitò di leggere che le parole futuro e giovani erano le meno pronunciate dai politici europei. Nessuno diceva nulla», ricorda il direttore artistico del festival, Saverio Gaeta, alla presentazione del cartellone ieri a Cagliari, a cui ha partecipato l'assessore alla Cultura, Enrica Puggioni.
«Adesso queste parole sono sulla bocca di tutti. Così ho pensato che parlare di futuro non mi piaceva più e ho deciso di dedicarmi al presente», prosegue Gaeta: «Nel presente c'è futuro. Abbiamo ritenuto di parlare del presente toccando tutti gli aspetti che hanno sempre interessato questa rassegna. Due anni fa, scegliemmo di difendere la Costituzione dagli attacchi che arrivavano da una parte del mondo politico. Questa volta parleremo dell'articolo 1, quello sul lavoro. Ai Giardini pubblici ci sarà una sezione curata in collaborazione con l'Agenzia regionale del Lavoro, a cui parteciperanno il giurista Ugo Mattei, Gianola, Giorgio Airaudo, sindacalista della Fiom, che ha portato in fabbrica la Fornero».
Un festival sul quale soffierà l'immagine di Adriano Olivetti: «Parleremo di passato, presente e futuro, facendo aleggiare la figura di Olivetti, l'esempio forse più grande nel nostro Paese di imprenditore e insieme uomo di cultura». Tra i temi che animeranno la manifestazione non poteva non trovare posto quello sullo sviluppo: «“Il Sole 24 Ore” porterà esempi concreti di persone che, nonostante la crisi, ce la stanno facendo». Con Ernst si parlerà di scienza e ambiente, con Cameron e Oz di vita e letteratura, con Gratteri di legalità. Mentre Vattimo cercherà di spiegarci cos'è il tempo. Virgilio diceva: fugge solo il tempo irrecuperabile.
Carlo Argiolas