Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Marina sarà senza auto

Fonte: L'Unione Sarda
21 maggio 2012

Prosegue l'abbellimento di Villanova: piante in regalo ai cittadini

L'obiettivo del Comune: quartiere turistico

Continua il confronto tra la Giunta comunale e i cittadini. Si avvicina l'estate e l'obiettivo, ovviamente, è quello di presentare una città sempre più a dimensione turistica, cercando di sfruttare al meglio le risorse di un territorio che aspetta solo qualche aggiustamento per esplodere una volta per tutte e diventare un punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo.
MARINA Va in questa direzione l'incontro che si svolgerà venerdì prossimo all'auditorium di piazzetta Dettori, in cui si discuterà di tutto quello che riguarda il quartiere Marina. Non a caso parteciperanno il sindaco Massimo Zedda, l'assessore allo Sviluppo Economico e Turistico Barbara Argiolas, quello al Traffico e alla Mobilità Mauro Coni, il rappresentante dei Servizi Tecnologici Pierluigi Leo e quello ai Lavori Pubblici Luisa Anna Marras, oltre ad alcuni consiglieri comunali.
PEDONALIZZAZIONE L'obiettivo di questa amministrazione è chiaro: più spazio alle persone, meno alle macchine. Una strada che bisogna percorrere innanzi tutto con la pedonalizzazione dei quartieri storici. Si è iniziato con Villanova, adesso si vuole proseguire con la Marina dove, va detto, un percorso di questo tipo è già iniziato con la precedente amministrazione. Ma è evidente che, se si vuole davvero costruire una città a misura di turista, il quartiere che si affaccia al porto della città, dove in estate sbarcheranno migliaia di persone ogni settimana, non dovrà essere percorso dalle auto. Una condizione a cui ovviamente non ci si potrà arrivare da un giorno all'altro, anche se i primi passi in questo senso sono stati fatti.
CONFRONTO Bisognerà tenere conto delle esigenze di residenti e commercianti, tenendo presente anche il fatto che la Marina è ormai vetrina e fucina di nuove esperienze e di sperimentazioni che negli ultimi anni hanno migliorato l'immagine della città. È un rione da vivere per tutti i cagliaritani, per i turisti, per le attività commerciali, quelle ricettive e artigianali. Un modello di integrazione, così come ribadito anche durante Migramed, il convegno organizzato dalla Caritas che si è chiuso proprio ieri.
VILLANOVA Intanto prosegue il lavoro dell'amministrazione per dare un volto nuovo a Villanova. Su iniziativa della Giunta si è deciso di mettere a disposizione, gratuitamente, terriccio e fioriture (provenienti dal vivaio comunale) da dare ai residenti, in modo che possano creare spazi verdi nei loro balconi o all'interno dei giardinetti privati. Un'iniziativa prevista in tutti i quartieri visto che l'intenzione del Comune è quella di creare nuovi spazi verdi ovunque, ma si è deciso di iniziare a Villanova a fine mese, dove non ci sono aree disponibili per creare zone di questo tipo. Insomma, se non si possono creare spazi verdi in luoghi pubblici all'aperto non c'è da abbattersi: basta realizzarli nelle abitazioni.
Piercarlo Cicero

 

Ma non mancano i disagi
Via Dante, piace
la pista ciclabile:
«Buon inizio»

Se alcuni automobilisti, quando aprono lo sportello per uscire dall'auto, colpiscono senza volerlo i poveri ciclisti che stanno passando nella pista predisposta per loro, si può fare poco per far sì che una cosa del genere non accada. Eppure è questo uno dei problemi sorti da quando è nata la pista ciclabile in via Dante, circa una settimana fa. Un'idea che già sta riscuotendo successo. Centinaia i cicloamatori che si sono riversati in strada negli ultimi giorni.
I CICLISTI Kevin Bruce Legge, dell'associazione Città Ciclabile, è contento: «È un buon inizio, ci fa piacere che il Comune abbia avuto il coraggio di mettere in atto questo progetto. Ora va monitorata per far sì che resti libera. Ci vuole una campagna di sensibilizzazione per spiegare sia ai ciclisti che agli automobilisti come si usano e come ci si deve rapportare». Soddisfatto anche Andrea Olla, leader di Amici della Bicicletta: «Ma c'è ancora da lavorare, anche se le cose stanno iniziando ad andare nel verso giusto».
TROPPO STRETTA Ma le lamentele di cicloamatori e automobilisti non mancano. Innanzi tutto la pista è troppo stretta. Considerando l'ampiezza della carreggiata, si potrebbe realizzare un percorso anche nell'altro senso di marcia, allargando le dimensioni delle piste rispetto a ora.
GUERRA DI CIVILTÀ Il Comune ha iniziato una battaglia contro gli incivili che lasciano la loro auto in mezzo alla pista ciclabile, ostruendo il passaggio. Tante le multe, anche se ancora, soprattutto all'altezza della stazione, si parcheggiano le auto impedendo ai ciclisti di entrare nella pista.
I COMMERCIANTI Alcuni commercianti protestano: «Ben venga la pista ciclabile - dice Vincenzo Gatto, storico pescivendolo di via Dante - ma da quando la strada si è ristretta e non ci si può parcheggiare in doppia fila la gente non si ferma più». Una questione che l'amministrazione può risolvere migliorando qualità, percorsi e numero dei mezzi pubblici.
VIA DEI CONVERSI Qualche protesta per le piste di via dei Conversi. «Sono pericolose - scrive Marianna Loi - hanno impiegato una corsia suddivisa in due che costringe i ciclisti a percorrere la salita di rientro in contromano. Chi l'ha ideata non va sicuramente in bici. (p.c.c.)