Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

UN BANDO ILLUMINA IL DESTINO DEL LIRICO

Fonte: Sardegna Quotidiano
21 maggio 2012

 

di GIANLUCA FLORIS

Il Lirico di Cagliari, nonostante quest ’anno abbia ricevuto stanziamenti complessivi per quasi 25 milioni di euro, soffre una drammatica crisi gestionale. Senza un sovrintendente, senza un direttore artistico, senza un direttore amministrativo, la Fondazione non ha letteralmente una guida. Non può occuparsi della programmazione attuale e del prossimo futuro, non ha nessuno che si accordi con i creditori per evitare di pagare le more, non ha un sovrintendente che possa interloquire con i vari reparti. Con tutti questi soldi pubblici nelle casse del Lirico sarebbe d’obbligo da parte dei cittadini pretendere attività continuativa di grande qualità. I soldi pubblici vengono dati ai teatri, infatti, per garantire continuità di offerta, una stagione, attività di decentramento e attività scolastica. Eppure il Lirico è paralizzato. Ci sono problemi urgentissimi, come l’allestimento dell’imminente Nozze di Figaro in stagione: annunciato dal passato sovrintendente come prestigioso allestimento del Maggio Musicale Fiorentino per la regia di Jonathan Miller (alla quale messa in scena ho avuto il privilegio di partecipare come Basilio) e che invece non sarà possibile avere, nonostante sia stato annunciato. Gli uffici produzione e allestimenti avrebbero già una soluzione immediatamente praticabile per scongiurare la messa in scena in forma di concerto, ma non Si ricorrerà finalmente all’evidenza pubblica per l’identificazione del prossimo sovrintendente del teatro c’è nessuno che firmi le carte necessarie. C’è da fare il programma del decentramento per cercare di incrementare le serate da punteggio Fus. Il dottor Di Benedetto infatti pare che abbia lasciato una programmazione artistica di soli cento pezzi per l’anno in corso e questo vorrà dire che l’anno prossimo il contributo Fus del Lirico di Cagliari sarà ridotto per punteggio. Ci sono poi da affrontare tutti i problemi quotidiani di ordinaria e straordinaria amministrazione che in una Fondazione sono sempre all’ordine del giorno e che permettono l’attività per la quale la Fondazione riceve tanti soldi pubblici. Ma per fortuna adesso si inizia a intravedere una luce alla fine del tunnel. Ora si provvederà finalmente al bando di evidenza pubblica per l’identificazione del prossimo sovrintendente fra coloro che invieranno i loro curriculum, come ha ripetutamente detto il sindaco Massimo Zedda. Una maniera finalmente trasparente di gestire il problema più grave: quello della mancanza di governance della più importante fabbrica di cultura della Regione. Già si sa che tra coloro che sono interessati ci sono nomi illustri, quasi tutti esperti di gestione della macchina teatro lirico e molti di loro hanno già dimostrato sul campo di essere manager più che capaci. La gestione di una Fondazione Lirico Sinfonica è infatti troppo complessa ed i problemi del lirico di Cagliari sono così urgenti e gravi che non sarebbe pensabile insediare come sovrintendente una persona meno che esperta della gestione della macchina teatro. Un bando pubblico ci metterà al riparo da nomine nate e cresciute nei salotti della politica, nei soliti salotti dei potentati vecchi e nuovi (o nuovissimi). Questi rischi, con l’adozione di un bando, sono finalmente fugati, e io sono più sollevato. Sono ottimista per il futuro del teatro della mia città. Il bando permetterà di scegliere il meglio possibile, con trasparenza e celerità.