Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

San Michele, riaprono i cantieri

Fonte: La Nuova Sardegna
21 maggio 2012

L’amministrazione comunale annuncia lavori per oltre 800mila euro nelle case popolari

EDILIZIA»DOPO I CROLLI RECENTI



ANTONIO MAtzuzi Abbiamo chiesto al Comune di vigilare sui lavori perché non finisca come nelle precedenti manutenzioni

CAGLIARI Venti giorni di tempo e apriranno i cantieri nelle case popolari dietro la chiesa di San Michele: da piazza Medaglia Miracolosa a via La Somme, da via Podgora a vie Ardenne saranno tirati su i ponteggi per rifare le facciate, le finestre, gli impianti dell’illuminazione condominale, in qualche caso anche i tetti e le scalinate di accesso. Si rimedia così ai dieci anni appena trascorsi nei quali un cantiere era stato aperto per la manutenzione delle case popolari, ma il fallimento della ditta e la disattenzione degli uffici tecnici del Comune aveva prodotto un mix perfino pericoloso: la manuntenzione è stata fatta su meno del cinquanta per cento dei palazzi, una volta fallita, la ditta ha lasciato per mesi e mesi i ponteggi col risultato di mettere a disposizione di malviventi e buontemponi una rampa di accesso agli appartamenti di qualunque piano col rischio di furti, intrusioni e piccole persecuzioni . Ma anche la manutenzione fatta non è stata un granché, dicono gli abitanti che oggi, attraverso il Comitato di quartiere San Michele, al Comune chiedono a gran voce di controllare periodicamente e constantemente che le opere vengano eseguite ad arte. Qualche giorno fa sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per far crollare i cornicioni pericolanti e mettere in sicurezza un tetto che perdeva pezzi, alcuni dei quali hanno pericolosamente sfiorato qualche passante. Spiega AntonioMatzuzi presidente del Comitato San Michele: «Abbiamo incontrato una delegazione di consiglieri comunali di Sel e l’assessore ai Lavori pubblici Marras, ci hanno annunciato che entro venti, trenta giorni al massimo apriranno i cantieri e verranno spesi gli oltre 800 mila euro che la giunta Floris teneva bloccati nonostante qui le facciate fossero ormai finite tutte sbriciolate sul marciapiede. Dopo il giardino con i giochi per i bambini adesso il Comune sistema le case, l’importante è che non succeda come l’altra volta in cui nessuno, evidetemente, ha controllato come venivano fatti cosicché già oggi andrebbero rifatti. Comunque, va già bene che si rimetta a posto il resto. Qui la situazione è diventata insostenibile e non da adesso, è qualche anno che si corrono pericoli veri, qui. Noi ora possiamo dire di essere contenti che finalmente si cominci». Un altro problema è la circolazione stradale attorno a piazza Medaglia Miracolosa: strade, marciapiedi, attraversamenti e anche la sequenza dei semafori mettono a rischio la sicurezza dei pedoni e spesso anche degli automobilisti.Segnalata varie volte la necessità di una pista ciclabile: lo spazio c’è, le richieste pure.